Fra grandi classici meridionali e piatti gourmand di moderna concezione, il menu a quattro mani firmato da Gaetano Trovato e Marco Del Sorbo nella location paradisiaca dell’Art Hotel Villa Fiorella.
Art Hotel Villa Fiorella
La vivacità della penisola sorrentina si manifesta di anno in anno non solo nella capacità indiscussa di un numero considerevole di grandi cuochi che hanno saputo segnare il territorio con la loro arte, ma anche nel senso di crescita manifestato da molti giovani che, ai fornelli, hanno fatto tesoro degli insegnamenti, hanno appreso i segreti nelle cucine dei maestri della tradizione mediterranea e, in seguito, hanno saputo spiccare il volo diventando i portavoce di nuove correnti di pensiero gastronomico.Il senso di commistione e di curiosità lo si avverte nel piatto soprattutto presso quegli interpreti che, di solito, si sono concessi esperienze formative più intraprendenti, al di fuori del classico panorama geografico campano.
È il caso, tra gli altri del trentaseienne Marco Del Sorbo, originario di Gragnano e oggi cuoco del ristorante Terrazza Fiorella, ospitato nell’Art Hotel Villa Fiorella a Massa Lubrense. Ma andiamo per ordine.
L’albergo si trova in una posizione strategicamente perfetta per chi cerca, lungo il percorso tortuoso della penisola sorrentina, un’oasi di tranquillità al di fuori dei borghi più frequentati dal turismo di massa, come invece accade per la vicina Sorrento. Villa Fiorella è poco fuori il centro di Massa Lubrense, in una località più appartata e discreta e ai margini di un borgo che mantiene in buona parte caratteristiche di autenticità.
In più l’hotel è ben integrato e con stile in un angolo della costa che volge il suo sguardo verso Capri, Ischia e il golfo di Napoli, tanto per non fasi mancare un panorama davanti al quale si resta davvero a bocca aperta. Poi ci sono il bel giardino degli ulivi nel quale concedersi momenti di relax, la piscina a sfioro in stile infinity nella quale indugiare nelle giornate più calde, l’immancabile limonaia, ma anche le esposizioni temporanee d’arte (queste si aggiungono alle pregevoli opere permanenti), che di stagione in stagione cambiano la fisionomia e lo stile dei diversi ambienti.
In questi mesi, ad esempio, gli spazi esterni sono caratterizzati dalle installazioni dell’artista Carmine Rezzuti, tra voli di gabbiani che si stagliano nel cielo, oltre a tocchi di colore d’autore presenti nel giardino e nella sala ristorante.
Un Art Hotel che sa mantenere un gusto profondamente mediterraneo e dove la luce diventa assoluta protagonista delle giornate, trascorse oziando sull’ampia terrazza del Cielo Sky Lounge tra un cocktail e qualche stuzzichino, o nelle sedute del pool bar Scirocco in attesa del tramonto. La stessa sala principale del ristorante Terrazza Fiorella, che nella mattinata si trasforma in area breakfast, gode di una lunga vetrata trasparente che abbraccia l’intero orizzonte.
Terrazza Fiorella
Come detto, il cuoco è il brillante Marco Del Sorbo, il cui background lavorativo parla di passaggi in Toscana in giovane età, poi al Pavillon Ledoyen di Alleno in quel di Parigi, tra piccoli ristoranti austriaci e svizzeri, ma anche presso classici della costiera, come Villa Cimbrone a Ravello o il San Pietro di Positano.Dal 2017 approda invece a Villa Fiorella e inizia un percorso di cucina più contemporanea, rimescolando le basi tradizionali e giocando con la materia prima locale. Ma la grande novità del 2021 è l’intesa nata con un nome altisonante della cucina italiana, Gaetano Trovato del ristorante Arnolfo a Colle Val d’Elsa, che in una stagione decisamente speciale nella quale nascerà il nuovo ristorante di famiglia (l’inaugurazione dovrebbe avvenire a fine estate) si è lasciato attrarre da una collaborazione/consulenza proprio a Villa Fiorella.
Per un incrocio affascinante ma non così casuale, viste le origini siciliane di Trovato. Nel corso di una cena evento tenutasi nel mese di maggio, e alla quale ha partecipato il vignaiolo Alessandro Mori con le sue ottime bottiglie di Brunello di Montalcino Il Marroneto, si sono poste le basi della collaborazione, basata sul massimo rispetto della materia prima, sulla ricerca delle verdure e dei latticini dei produttori di prossimità, sull’utilizzo di quanto offre l’orto della casa, che poi si ritrova nei Ravioli capresi o nella Parmigiana di melanzane, per restare ai piatti tra i più riconoscibili della zona.
Invece il lato gourmand si percepisce in maniera più chiara nei tre percorsi gastronomici che si possono affrontare alla Terrazza Fiorella, dai Contrasti Vegetali (vedi l’Uovo biologico con zucchine in fiore e quinoa rossa) alle Stravaganze Mediterranee, con la Triglia del golfo croccante, con melanzane viola e pomodoro o la Ricciola marinata con limone di Sorrento e frutti rossi.
Fino al menu dedicato alla Scoperta dei Monti Lattari dove i protagonisti sono, in un percorso decisamente più carnivoro, l’Agnello da latte con patate novelle e cipollotto, il Filetto di vitello con noci di Sorrento e asparagi verdi e il Pollo di fattoria con zucchine alla scapece e peperone arrosto.
Piatti gustosi e avvolgenti che dicono di una mano, quella del cuoco di casa, decisamente felice. Capace di spingere all’occorrenza o di rimanere più equilibrata senza troppi eccessi gustativi. In definitiva un indirizzo, quello di Villa Fiorella, che ha saputo ripartire quest’anno sulle ali di un grande entusiasmo e con la convinzione dei propri mezzi.
Foto: Crediti Benedetta Bassanelli
Indirizzo
Art Hotel Villa Fiorella e Terrazza FiorellaVia Vincenzo Maggio, 5 – Massa Lubrense (Na)
Tel. 081.8789832
www.arthotelvillafiorella.com