La Francia vince l’edizione 2021 del prestigioso Bocuse d’Or con la squadra capitanata dallo chef Davy Tissot. Sul podio anche Danimarca, seconda, e Norvegia, al terzo posto. Il team azzurro di Alessandro Bergamo si qualifica decimo.
La notizia
È ufficiale: a trionfare in questa competizione per il Bocuse D’Or 2021 è stato il francese Davy Tissot, che insieme alla sua squadra ha preceduto al titolo il danese Ronni Mortensen, medaglia d'argento, e il norvegese Christian Andre Pettersen, che ha guadagnato il terzo posto.La parola d’ordine per il celebre campionato mondiale di cucina appena conclusosi è stata “risultato”: Jerome Bocuse, il presidente della competizione Bocuse D’Or ha infatti detto: "qualunque sia il risultato, essere qui è già un grande risultato", sottolineando quanto sia stato importante poter partecipare al grande evento della città gastronomica di Lione.
Il Bocuse d'Or, infatti, è a cadenza biennale e si sarebbe potuto non tenere data l’emergenza causata dalla pandemia. Ma le 21 squadre formate dagli Chef di tutto il mondo hanno messo alla prova le loro abilità in tutte le discipline e contro il tempo, al culmine di due anni di duro allenamento per questo prestigioso evento.
L’intero evento ha reso omaggio a tutti coloro che sono riusciti a sopravvivere alla crisi e anche a coloro che hanno affrontato l'impossibile, con la speranza di aiutare chi ha perso la propria attività a causa del blocco. Per questo, alle squadre quest’anno è stato chiesto di mettere alla prova la capacità degli chef attraverso un tema particolare: un menu a misura di “Take Away”.
Come da Regolamento, la commissione avrebbe giudicato i criteri di Presentazione, Gusto, Metodo di cottura, Abilità, Rispetto dei prodotti e Originalità espresse nel menu d’asporto composto da starter, piatto principale e dessert. Due i temi principali della competizione: il tema del vassoio, che per l’edizione 2021 di Bocuse D’Or è ricaduto nel cappello del prete di manzo Charolaise accompagnato da due contorni vegetali, e infine il tema del piatto, il suddetto "Take Away" che doveva avere come ingrediente principale il pomodoro ciliegino.
Oltre alla gara tenutasi in cinque ore e trentacinque minuti, le squadre hanno così dovuto realizzare la propria scatola da asporto, seguendo regole specifiche: la scatola doveva essere realizzata con materiali di origine vegetale e con un coperchio staccabile, doveva essere riutilizzabile, impilabile e con una dimensione di 350 mm di larghezza e 450 mm di lunghezza massima. Al di fuori dei tre grandi vincitori, ci sono ulteriori premi assegnati dal CIO ai candidati: l’Islanda ha ottenuto i migliori voti nel "piatto", mentre per il titolo di miglior "take away" la Svezia è stata annunciata come vincitrice inaugurale di questo premio.
L’Italia, invece, guadagna la decima posizione nella classifica mondiale, grazie al Team Italia capitanato da Alessandro Bergamo, già sous chef al ristorante Cracco di Milano e candidato alla finale San Pellegrino Young Chef: "Per me essere riuscito a vivere l'emozione di una finale Bocuse d'Or significa aver esaudito un desiderio che tenevo nel cassetto da una vita", ha raccontato Alessandro Bergamo.
“Il Bocuse d'Or non è solo una competizione, vivere il Bocuse d'Or significa imparare ad affrontare le sfide che la vita porta propone con o senza preavviso, una scuola di vita che consiglio a tutti i miei colleghi più giovani".
Il Team capitanato da Bergamo ha voluto presentare un Vassoio che raccontasse la tradizione di Milano, attraverso la "Brasé à la Milanaise", la spalla di manzo brasata alla milanese, arricchita da salsa ai funghi, erbe aromatiche, croissant di patate, con foglie di alloro, accompagnato da ragù di giardino biodinamico.
Invece per la seconda prova l'Italia ha presentato un'Insalata di pomodoro ciliegino, l'Arancina di ciliegino e gamberi black tiger ed una Tartelletta di gelato al ciliegino, basilico ed olio vergine di oliva.
Fonte: ANSA