Dalla Guida Michelin alle prime pagine delle più importanti riviste di design: l'ex ristorante tre stelle dello chef Dani García ha rinunciato all’haute cuisine per conciliare l’estetica primordiale delle forme al piacere ancestrale della griglia.
La notizia
Si trova in Spagna, il ristorante più bello del mondo. Per andarci bisogna volare nella regione autonoma dell’Andalusia e dirigersi a Marbella che, tra le altre cose, è anche la città più costosa della Costa del Sol. Luogo d’elezione per il jet set spagnolo e internazionale, oltre a essere tra le mete andaluse preferite dagli italiani per le sue spiagge, da qualche giorno ospita anche “il ristorante più bello del mondo”.Si tratta di Leña, steakhouse creata da Dani García, ex tre stelle Michelin che, chiuso il capitolo Dani García Restaurante sulla Rossa e deposto il titolo di insegna che “vale il viaggio”, post primo lockdown aveva inaugurato al suo posto il format sulla carne e sulle cotture alla brace con fuoco a legna. A decretare questo riconoscimento il Restaurant & Bar Design Awards, concorso annuale riconosciuto a livello mondiale e dedicato alla progettazione di spazi dedicati al food & beverage. Gli spazi di Leña, progettati dallo studio di architettura Astet, sono coerenti con il manifesto culinario del concept: estetica primordiale del ristorante avvolta da legno, pietra e fuoco che trova coerenza nei piatti affumicati e alla brace.
Prendendo le distanze dalla tipologia inflazionata di grill house, con eleganza e uno stile unico Leña opta invece per un design raffinato che mette al centro dell’esperienza culinaria le tecniche di cottura ancestrale, evocando il piacere primitivo della griglia al carbone anche nel colore nero fumé che si intreccia alla trama in oro restituita da un gioco di luci calde, sale scarsamente illuminate ma riccamente stratificate.
Un vero e proprio spettacolo di sfumature, trame e contrasti, che gioca su una palette di colori terrosi che omaggia lo Yakisugi, antico metodo giapponese di conservazione del legno che assicura un materiale resistente, ecologico ed esteticamente affascinante. Questa leggera carbonizzazione della superficie legnosa rimanda altresì alle tecniche di griglia giapponesi che García ha collezionato durante i suoi numerosi viaggi, le stesse oggi confluite nel menu di Leña, insieme ad altre suggestioni internazionali di grigliate e affumicature.
Il titolo di “ristorante più bello del mondo” per il Leña Marbella ha inevitabilmente richiamato l'attenzione sull'omonimo ristorante di Madrid aperto la scorsa estate, new opening che ha consolidato la rivoluzione di Dani García nel mondo della steakhouse. Ambientata nell'hotel Hyatt Regency Hesperia, la filiale di Leña nella capitale spagnola è stata curata dagli studi Astet e Neolith che si sono lasciati ispirare dallo stesso design andaluso. L’indirizzo di Madrid conduce in un seminterrato reso molto luminoso da moderne applique; in più c’è la Smoked Room, una sala privata che può ospitare un massimo di 14 ospiti e un esclusivo menu degustazione chiamato Fire Omakase.
Fonte: foodandsens.com
Foto: Crediti Salva Lopez