I protagonisti dell'enogastronomia Top Chef Chef

"Il 95% del mio lavoro è fuori dalla cucina: i piatti nascono nella vita vera". Dominique Crenn si racconta

di:
Sveva Valeria Castegnaro
|
Copertina Dominique Crenn Aaron Wojack

Ricordi e storie di vita: questi gli ingredienti essenziali nei piatti della chef Dominique Crenn. Ecco come nascono le sue creazioni.

La notizia

Tre stelle Michelin e l’orgoglio di esser stata la prima chef donna a ricevere negli Stati Uniti tale riconoscimento con il suo ristorante Atelier Crenn a San Francisco. Una talentuosa chef ribelle, proprio come lei ama definirsi nel suo libro Rebel Chef: in Search of What Matters. “Ho sempre seguito il mio cuore restando fedele a me stessa. Immagino significhi che non sono proprio una chef tradizionale e che gestisco la mia cucina diversamente. Ora mi sto impegnando ad aiutare chi ne ha bisogno e a rendere il mondo un posto più sano”, spiega Dominique Crenn.

Crediti Jordan Wise



Nei suoi piatti racconta la sua vita: quella passata, interpretando i ricordi, e quella attuale, trasformando in ricette le sue emozioni e ciò che le accade. Il piatto del cuore di ieri? “Il parmentier di verdure: era ed è il mio preferito. Si tratta di verdure di stagione cotte in brodo vegetale e poi condite con purè di patate e formaggio comté grattugiato. In seguito, il piatto viene cotto fin quando non diventa dorato e sfrigolante…”

Crediti Atelier Crenn



Crediti Atelier Crenn



Quello di oggi è invece A walk in the forest.Un piatto che racconta una parte della mia vita, quando da piccola facevo lunghe camminate nella foresta con mio padre e mio fratello. Immagini, suoni e odori della foresta significano molto per me e questo piatto le richiama attraverso sapori, consistenze e temperature diverse. I piatti che creo nascono dalle storie che hanno avuto un impatto su di me. Ogni ingrediente ne fa parte. Parto sempre visualizzando nella mia mente il nuovo piatto, pensando a come i sapori possono funzionare insieme. Il 95% del mio lavoro si svolge prima di entrare in cucina”.

Crediti Matt Edge per il New York Times



L’ingrediente che non può mancare mai nella sua cucina, confessa, è il sale. Chef Crenn vuole fare sentire i suoi commensali a casa e il riconoscimento della Rossa non ha stravolto il suo ristorante. “Non ho deciso io di ottenere tre stelle. Certo, con esse sono arrivate molte opportunità. Ma la parte per me più importante è il palco che mi è stato dato per poter parlare per coloro la cui voce è spesso inascoltata. Oggi ci sono molte possibilità. Specialmente dopo la pandemia, le persone cercano esperienze che sono al di fuori del ristorante. Credo che questo aspetto diventerà molto importante, afferma la chef.

Crediti Atelier Crenn



Fonte: ilsole24ore.com

Foto di Copertina: Crediti Aaron Wojack

Ultime notizie

mostra tutto

Rispettiamo la tua Privacy.
Utilizziamo cookie per assicurarti un’esperienza accurata ed in linea con le tue preferenze.
Con il tuo consenso, utilizziamo cookie tecnici e di terze parti che ci permettono di poter elaborare alcuni dati, come quali pagine vengono visitate sul nostro sito.
Per scoprire in modo approfondito come utilizziamo questi dati, leggi l’informativa completa.
Cliccando sul pulsante ‘Accetta’ acconsenti all’utilizzo dei cookie, oppure configura le diverse tipologie.

Configura cookies Rifiuta
Accetta