Tala Bashmi è considerata l’esponente di punta della nuova cucina nazionale: eletta migliore cuoca del Medio Oriente e Nord Africa a soli 30 anni, questa giovane promessa della ristorazione si batte da sempre per i diritti femminili e ha avuto il coraggio di reinterpretare i piatti cult della sua terra.
La notizia
L’alta cucina è sempre più globale, oltre che rosa. A certificarlo sono i soliti 50 Best, che quest’anno hanno istituito il premio per la migliore chef donna del Medio Oriente e del Nord Africa. Si tratta di Tala Bashmi, chef patron di Fusions by Tala, in Bahrain. L’annuncio è arrivato nell’imminenza della prima edizione dei MENA’s 50 Best Restaurants, che si terrà ad Abu Dhabi nel prossimo mese di febbraio.![](/upload/multimedia/Tala-Bashmi-Courtesy-The-Gulf-Hotel-Bahrain.png)
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Nata in Bahrain, ma addestrata in Svizzera, Tala Bashmi è considerata l’esponente di punta della nuova cucina nazionale, di cui le ha trasmesso i capisaldi il padre, di professione scrittore, per hobby gourmet. Un risultato che vale doppio, laddove i diritti delle donne sono ancora un tabù. Piatti come la damia, tipico stufato di carne e okra, che ha destrutturato e ammodernato, usando guancia di wagyu al posto dei soliti ritagli, un vetro croccante di okra e del riso all’acqua di pomodoro, hanno destato scandalo fra i conservatori.
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Come la rivisitazione della baklava con gelato allo zafferano, gel di fiori d’arancio, mango fresco, pistacchi caramellati e pasta fillo in forma verticalizzata. Li serve nel ristorante inaugurato nel 2020 all’interno dell’iconico albergo a 5 stelle Gulf Hotel Bahrein di Manama, dopo aver vinto innumerevoli battaglie contro il sessismo e il pregiudizio razziale nella sua divisa da cuoca suffragetta.
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“Ho sempre sognato di situare la mia eredità culinaria sulla mappa globale, mettendola in evidenza non solo nella regione, ma in tutto il mondo. Uno dei miei obiettivi principali come cuoca è quello di colmare il gap fra alta gastronomia e cibo popolare, facendo in modo che ogni pasto sia un viaggio”, ha commentato entusiasta.
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“Sto cercando di creare un rinascimento culinario nel cibo mediorientale e in particolare in Bahrein… Nelle scuole si imparano i fondamenti della cucina francese e italiana. Il cibo mediorientale viene sempre visto come comfort, un pasto da condividere in famiglia. Non c’è niente di sbagliato in tutto questo, ma i giovani hanno perso il contatto con le tradizioni e non ne sono più attratti. Cerco di reinterpretarle per loro, presentandole in una veste migliorata a chi non le ha mai provate”.
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Fonte: finedininglovers.com
Foto di copertina e nell'articolo: Pagina ufficiale Tala Bahmi