“Nel mio pub sono tutti i benvenuti, anche chi ha scelto di non vaccinarsi”. Fa discutere, la scelta del noto chef inglese Antony Worrall Thompson, che ha affisso fuori dal locale un cartello “contro la discriminazione dei clienti, a prescindere dalle loro scelte sanitarie”. Come andrà a finire?
La notizia
Dalla ristorazione stellata a una proposta più informale e democratica capace di conquistare il grande pubblico. Ecco l’ultimo colpo di genio di Dani García che apre due nuove insegne a New York: Casa Dani e El Pollo Verde. Lo chef spagnolo a capo del gruppo Dani Garcia, azienda che comprende Bibo, Dani Garcia Restaurant, Lobito De Mar, Leña, Smoked Room e Dani Brasserie, durante un’intervista a Restaurant Hospitality ha dichiarato: “Ci sono solo 120 chef al mondo con tre stelle Michelin: continueremo a perseguire i nostri obiettivi, ma bisogna cambiare mentalità. Siamo in cima alla piramide della gastronomia, è ora di scendere e ribaltare gli schemi”, questa la sua dichiarazione poco prima di Natale. “Vogliamo essere più vicini alle persone”.Lo chef che nel 2018 ebbe il coraggio di chiudere subito dopo aver ricevuto le tre stelle -e recentemente è riuscito a prenderne invece due in un solo colpo- non ha perso tempo e già lo scorso dicembre ha concretizzato la nuova prospettiva. Infatti, Garcia ha annunciato il suo grande debutto a New York City con l’inaugurazione del ristorante di quartiere Casa Dani, in collaborazione con Sam Nazarian e Disruptive Restaurant Group, il ramo della ristorazione della società di ospitalità SBE di Nazarian. Tornato sulla scena newyorkese per la prima volta dopo anni, ha deciso di dare vita a un format con molta personalità, un progetto identitario cucito addosso allo chef.
“Come suggerisce il nome, Casa Dani è una ‘dimora gastronomica’ ispirata alla mia giovinezza”, ha affermato il patron in un comunicato in occasione dell'inaugurazione il mese scorso. Situata nel nuovo mercato alimentare Citizens a Manhattan, Casa Dani concentra il focus sui cibi che Garcia ha mangiato durante la sua infanzia come crocchette, paella, tortillas e riso. Non mancano anche prelibatezze della Spagna meridionale con un'intera sezione del menu dedicata al pesce fresco. “È di sicuro il mio ristorante più personale”, ha aggiunto. L'offerta tipica spagnola ha lo scopo di riportare Garcia e i newyorkesi nella penisola iberica.
“Abbiamo trascorso l'ultimo anno perfezionando il nostro nuovo menu, che presenta il meglio della tradizione spagnola e qualcosa per tutti! Le voci spaziano dalle nostre famose tapas a un'intera sezione dedicata specificamente al tonno e, per una buona ragione, ne abbiamo importato alcuni tra i migliori del mondo proprio dalla Spagna. Ulteriori elementi evidenziano i piatti spagnoli preferiti tra cui croquetas de jamon e branzino al forno con sale nero”. Sebbene gran parte del pesce provenga da oltreoceano, molti altri ingredienti sono locali, individuati a seconda della stagione. “Sono entusiasta di lavorare al fianco di Dani Garcia, uno degli chef leader nel mondo per creare un'esperienza come nessun altro a Casa Dani”, ha detto Nazarian in un comunicato.
Questo ristorante pop non è tutto ciò che Garcia ha aperto all’interno del Citizens Food Market nella Grande Mela. L’altra novità è il primo progetto di ristorazione veloce nella storia del Gruppo Dani Garcia: El Pollo Verde. Tuttavia, per Garcia non è l’unica incursione nel mondo del fast food. Negli ultimi sette anni, ha lavorato con McDonald's in Spagna firmando in esclusiva nuove aggiunte per la versione spagnola del marchio. “Per me la cosa più importante è l'equilibrio tra qualità e prezzo”, ha ribadito l’andaluso, fissando le sue priorità che al momento prendono le distanze dai rigidi schemi del fine dining.
Fonte: restaurant-hospitality.com
Foto di copertina: Crediti Dani Garcia Group