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Lo chef che ha trasformato una vecchia officina in ristorante stellato con 4 mesi di lista d’attesa: il successo di Tom Shepherd

di:
Elisa Erriu
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Copertina Tom Shepherd da officina aristorante stellato

Il trentatreenne Tom Shepherd realizza due sogni: quello di aprire un ristorante sopra la gioielleria di suo padre, che un tempo ospitava una vecchia officina, e quello di ottenere la stella Michelin. Adesso per prenotare un tavolo all’Upstairs ci vogliono più di quattro mesi.

La notizia

Sopra una gioielleria di Lichfield, ventitré chilometri a nord di Birmingham, troverete uno dei ristoranti più discreti e nascosti a cui sia mai stata assegnata una stella nel Regno Unito. Si chiama proprio Upstairs e il suo proprietario, lo chef Tom Shepherd, ha realizzato due sogni a soli quattro mesi dall’apertura: quello di entrare nella guida Michelin e quello di rimanere accanto al padre Paul Shepherd, gioielliere, inaugurando il locale in un’ex officina sotto il suo negozio.

Crediti Becky Tranter



Per tre generazioni gli Shepherd hanno lavorato come gioiellieri, ma Tom non aveva alcun interesse nell’oro e nelle pietre preziose: non avrebbe mantenuto viva la tradizione di famiglia e aveva capito sin da giovane che avrebbe lavorato con un altro tipo di “gioielli”. "Così come lo chef, la cucina è sicura, ma senza troppi fronzoli”, descrive così la guida Michelin 2022 il ristorante Upstairs. “L'esperienza di Tom traspare nei piatti dettagliati, ma semplici, che sono presentati magnificamente e hanno una combinazione di sapori ponderata. C'è un’ottima proposta per il pranzo infrasettimanale, oltre a diversi vini di qualità al calice. Il servizio perfetto, guidato da un giovane team, completa questa piacevole esperienza culinaria."


Il locale si trova proprio al piano superiore della gioielleria, e si può accedere entrando in una porta accanto all’ingresso del negozio. I commensali devono salire su una scala suggestiva e sontuosamente decorata, che conduce alla sala da pranzo al piano superiore; qui si trova un ristorante elegante e moderno con 28 coperti e la cucina a vista. Non ci sono cartelli appariscenti: è stato affisso appena il nome del ristorante, che tra non molto sarà accompagnato dalla targa Michelin. La sua cucina ha come obiettivo sempre il sapore, guidato ovviamente dagli ingredienti di stagione, ma “non cucino per le mode o per Instagram", ha dichiarato lo chef.


Nel corso della sua carriera, Tom ha arricchito la sua esperienza con collaborazioni stellate: ha lavorato dentro il ristorante due stelle Michelin Sat Bains, così come da The Latymer, sempre un due stelle Michelin, da Michael Wignall, e infine da The Samling, nel Lake District. Più di recente, ha lavorato come capo chef presso il ristorante Adam's in Waterloo Street, ma sebbene adori Birmingham ha scelto di non aprire un locale lì.

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"La mia famiglia ha sempre avuto gioiellerie a Lichfield, quindi volevo aprire il mio ristorante qui", dice Tom. "E non abbiamo mai avuto una stella Michelin nella nostra storia a Lichfield o nella contea. Birmingham è un posto fantastico per avere un locale. Ma una volta che hai aperto, hai i tuoi cinque minuti di fama, e poi spunta un altro ristorante. Non avevo idea di dove aprire, finché mio padre non ha acquistato il negozio in Bore Street: sono rimasto stupito dallo spazio al piano di sopra. Era un'officina in disuso che era stata trascurata dai vecchi proprietari e aveva bisogno di molte riparazioni e ristrutturazioni. Mio padre ha chiesto la mia opinione su cosa pensavo potesse farci e quando gli ho suggerito di trasformarlo in un ristorante, ha riso perché pensava che stessi scherzando. Non credo che neppure nei suoi sogni più sfrenati mio padre pensasse che sarebbe potuto diventare un bel ristorante!"


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Inizialmente Tom aveva pianificato di aprire il ristorante nell'agosto 2020, ma a causa della pandemia l’inaugurazione è stata ritardata. Tuttavia, Tom ha lavorato anche durante il lockdown grazie ad alcuni progetti di cucina a casa, che gli hanno fatto guadagnare diversi fan. Quindi, quando si è diffusa la notizia dell'apertura del ristorante a Lichfield, c'era già una "lista d'attesa molto lunga" per i tavoli. All'inizio di questa settimana non c'erano tavoli disponibili almeno fino a maggio. Adesso l’attesa si è inevitabilmente protratta.

Fonte: birminghammail.co.uk

Foto: Crediti Upstairs

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