Per la prima volta la Guida Michelin ha premiato con una stella un ristorante inglese gestito da uno chef coreano. Park Woong-chul propone una cucina che mescola Francia e Corea e, a quanto pare, i clienti l’hanno a tal punto apprezzata da essere i suoi primi “pubblicitari”.
La notizia
Sollip, il ristorante francese di Park Woong-chul, ha fatto il suo debutto pochi giorni dopo che è stato dichiarato il lockdown nel Regno Unito. Tutto lasciava supporre che non fosse nato sotto “una buona stella” e invece, dopo due anni, la Guida Michelin gliene ha assegnata una.Park Woong-chul, a 38 anni, diventa così il primo chef coreano stellato in Inghilterra. Attualmente il paese conta 194 ristoranti stellati, di cui 19 premiati quest'anno. Il locale di Woong-chul, Sollip, che in coreano significa “aghi di pino”, è stato inaugurato nell’agosto del 2020 nel cuore di Londra. La sua è una cucina francese con un tocco coreano: Park ha da sempre avuto una passione per il pane e la cucina d’Oltralpe, tant’è che si è laureato a Le Cordon Bleu di Londra, ottenendo un diploma in cucina francese nel 2010. Ma sin da giovane ha avuto un’intuizione: pensava che alcuni sapori dei piatti francesi fossero simili a quelli della sua terra d’origine, come nell’affinità fra tartare di manzo alla francese e yukhoe coreano, un piatto a base di carne cruda.
Da questa idea è nato un menu capace di armonizzare due diverse tradizioni gastronomiche, fondendo l’anima europea con ingredienti, tecniche e colori coreani. Grazie all’impostazione della cucina Park è subito riuscito a farsi apprezzare dal pubblico, cosa che secondo lui ne ha determinato l’ingresso nella Guida Michelin: “Non potevamo permetterci le spese di marketing e promozione al momento dell'apertura di Sollip”, ha confessato.
“A causa della pandemia, abbiamo dovuto spostare l’inaugurazione del ristorante e rinunciare a lanciare un menu di degustazione, servendo all’inizio soltanto piatti à la carte. Ma ciò non ha frenato i nostri ospiti e gli ha permesso lo stesso di scoprire e apprezzare i nostri piatti. Molti ci hanno detto che non avrebbero dimenticato di dire alle persone che conoscono di venire qui. Spesso prenotavano di nuovo alla fine della cena, prima di andare via. Sono stati loro a farci per primi pubblicità e lanciare il locale".
Park ha potuto aprire e gestire l’attività anche grazie a sua moglie, Ki Bo-mee, pasticcera e comproprietaria di Sollip. Prima dell'inaugurazione, mentre Park era impegnato a elaborare il menu, Ki ha progettato il concept generale del ristorante da 20 posti e si è occupata anche della sezione dei dessert. Grazie al successo riscontrato coi clienti, la coppia a maggio 2021 è stata in grado di elaborare il suo primo menu da degustazione, affrontando anche le chiusure e le restrizioni causate dalla pandemia: "Notando che siamo coreani, alcuni ospiti sono venuti a ordinare il soju per curiosità e altri hanno iniziato a parlare con noi citando 'Squid Game'. Capita anche questo", ha dichiarato Park. “Ma una volta assaggiati i nostri piatti, ne hanno apprezzato la combinazione fra sapori diversi eppur familiari. Ora ci riconoscono per questo”.
Fonte: koreaherald.com
Foto: Crediti Sollip