Nonostante la pandemia e i venti di guerra, il 2022 è l’anno magico della ristorazione tedesca, con il record delle assegnazioni e un nuovo ingresso nell’olimpo: il ristorante Schanz a Piesport.
La notizia
A che punto è la ristorazione tedesca, all’indomani della presentazione della Guida Michelin 2022? Buono, si direbbe, visto che i ristoranti premiati con stelle singole o plurime salgono a 327 e i tristellati addirittura a 9. L’ultimo arrivato (ma solo in termini di tempo) ha sede a Piesport, bucolico paesino della Renania Palatinato, tagliato a metà dalla Mosella e circondato da vigneti di riesling. Un fortunato chiamato Thomas Schanz che non è nuovo ai podi, visto che era stato già insignito del titolo di Emergente 2016, di un (quasi) rotondo punteggio di 19/20 e del premio al miglior cuoco dell’anno da Gault et Millau nel 2021.Il suo stile? Scuola francese, già egemone da queste parti, precisione tedesca e prodotti del territorio. Vedi il tappeto di fegato d’oca con condimento di pomodoro al kirsch, la fricassea di astice bretone o la sella di cervo al topinambur. Secondo il giudizio degli ispettori, la cucina del ristorante Schanz è “absolute weltclasse”: “Lo chef patron Thomas Schanz crea piatti, che sono tanto ricchi di finezza quanto generosi nella personalità e nell’espressione”.
Questo il commento di un emozionatissimo Schanz: “È incredibile, devo dire. Ricevere tre stelle è un grande sogno che si realizza e mi motiva in modo straordinario per il futuro. Piesport vale da sempre il viaggio, ora anche per la gastronomia. È qualcosa di enorme”. Appena quarantaduenne, Schanz è nato proprio a Piesport, in una famiglia di vignaioli e albergatori. Tanto che dopo avere studiato per entrare nell’hôtellerie, è stato sul punto di intraprendere il lavoro in vigna.
Dopo l’apprendistato per alberghi, ha tuttavia compiuto altre scelte, fino a ricoprire il ruolo di sous-chef per 6 anni presso il tristellato Sonnora di Helmut Thieltges. Finché non ha aperto il ristorante eponimo dieci anni fa, ubicato nell’azienda di famiglia, ottenendo la prima stella immediatamente, nel 2012, e la seconda a stretto giro, nel 2015. Crescita che contribuisce a mettere in evidenza la regione della Renania Palatinato, dove brillano altre due nuove stelle, attribuite allo Schwarzer Hahn di Deidesheim e al Gotthardt’s di Coblenza. Ma a esultare è anche Michelin, che fa notare il record di nuove assegnazioni e il momento magico della ristorazione tedesca, nel bel mezzo di una bufera mondiale.
Foto: Crediti Ristorante Schanz
Fonte: tageskarte.io