Dalla Puglia a Bordeaux, passando per New York, la Toscana e la Valpolicella, Raffaele Augelli ha trasformato una carriera nel diritto in una storia di successo nel mondo del vino.
Oggi è un manager che unisce visione strategica, competenza internazionale e passione autentica per il vino italiano.
Nato in Puglia in una famiglia di giuristi, Raffaele Augelli intraprende inizialmente la strada del diritto, laureandosi in Giurisprudenza a Parma e specializzandosi con un master in Fiscalità Internazionale. Lavora a Milano per un importante studio tributario, contribuendo a un progetto di armonizzazione IVA a livello europeo. Ma è un soggiorno di studio a Boston, intrapreso per migliorare l’inglese, a cambiare per sempre la sua prospettiva.
Negli Stati Uniti scopre una cultura del lavoro più pragmatica e meritocratica, ma soprattutto una nuova consapevolezza: il valore universale del vino italiano, percepito all’estero come simbolo di eleganza e autenticità. Nasce così la decisione di cambiare rotta e dedicarsi completamente al mondo del vino.
Tornato in Italia, inizia un percorso di formazione e scoperta che lo porta prima in Sicilia per una prima esperienza sul campo, poi a Bordeaux, dove frequenta l’MBA in Wine Marketing & Management e ottiene le tre certificazioni WSET. L’esperienza francese gli offre una visione completa del settore: “il miglior esempio di regional branding nel mondo del vino”, come lui stesso ama definirlo.
Dopo il periodo a Bordeaux, Raffaele torna negli Stati Uniti, lavorando a New York nella gestione degli acquisti, nei rapporti con le cantine e nel settore vendite. Al rientro in Italia entra in aziende di riferimento come Rivera in Puglia e successivamente in Allegrini, storica realtà della Valpolicella, dove ricopre il ruolo di Export Director fino al 2023, contribuendo allo sviluppo dei mercati internazionali e alla crescita strategica del gruppo, portando tra l’altro il primo Amarone della storia sulla Place de Bordeaux ed ad ottenere i 100 punti dalla nota rivista Decanter, in occasione del primo release.
Parallelamente, collabora con Domini Castellare di Castellina, per i quali sviluppa progetti di posizionamento internazionale, tra cui l’introduzione di Castellare ai négociants della Place de Bordeaux.
Dall’inizio del 2024, assume ufficialmente il ruolo di Chief Commercial Officer del gruppo Domini Castellare di Castellina, realtà d’eccellenza che unisce Toscana e Sicilia attraverso marchi iconici come Castellare di Castellina, Rocca di Frassinello, Feudi del Pisciotto e Gurra di Mare.
Accanto all’impegno manageriale, Raffaele mantiene un legame forte con Bordeaux, dove dal 2019 insegna all’MBA in Wine Marketing & Management, contribuendo alla formazione di una nuova generazione di professionisti del settore e alimentando il dialogo tra cultura vinicola italiana e francese.
Per Raffaele Augelli, oggi, essere direttore commerciale significa molto più che vendere vino: è interpretare i trend globali, anticipare i cambiamenti e guidare le aziende in una fase che definisce di “ridefinizione identitaria” per il settore. Secondo lui, la rinascita del vino passa da quattro direttrici fondamentali: esplorare nuovi mercati, rendere il vino accessibile, cambiare linguaggio comunicativo e comprendere a fondo il nuovo consumatore.
“Il punto non è reagire a un momento difficile, ma ripensare il vino per il mondo che sta arrivando e che cambierà probabilmente per sempre”, afferma. Una sfida che affronta ogni giorno con la stessa passione con cui, anni fa, ha deciso di lasciare la toga per un calice.