Donna di sala e d’impresa a Porto Recanati, guida l’ospitalità de La Rotonda con una particolare predilezione e passione per il mondo del vino. Cura relazioni, dettagli e una carta in evoluzione, intrecciando territorio adriatico e dialogo con i produttori.
*contenuto con finalità promozionali.
Porto Recanati è il suo orizzonte quotidiano: sabbia, luce, un ristorante affacciato sull’Adriatico dove il percorso al tavolo è fatto di attenzione, tempi giusti, ascolto. In questo luogo, La Rotonda, Sara Pandolfi ha costruito un’idea di accoglienza che nasce dalla presenza in sala e da una visione “materna”: prendersi cura degli ospiti, di ogni dettaglio, di ogni passaggio del servizio.
L’avvio in ristorazione è stato una necessità, diventata scelta imprenditoriale: restare, reinventare, consolidare valore. Nel 2007, insieme allo chef German Scalmazzi, la gestione dell’insegna compie una svolta: il ristorante della famiglia Pandolfi diventa laboratorio di cucina di mare contemporanea e di ospitalità solare, a pochi metri dall’acqua.
Il vino è il suo lessico d’elezione. Incontra vignaioli, aggiorna la selezione, intreccia piccole produzioni e denominazioni affermate per una carta dinamica, pensata per il pescato locale e le stagioni dell’Adriatico. La sua presenza in sala — spesso “in blu”, come ama dire — guida gli abbinamenti e il ritmo del servizio.
La Rotonda è oggi una casa sul mare con sessant’anni di storia, un balcone vetrato che abbraccia l’orizzonte e una squadra rodata. L’indirizzo è parte viva della comunità locale, tra cerimonie, pranzi di famiglia e d’affari e una clientela che torna per il calore dell’accoglienza oltre che per la cucina.
Il suo ruolo è riconosciuto anche fuori dalla sala: pagine di settore e reti territoriali la citano come anima organizzativa e mente lucida del progetto, insieme a Scalmazzi, e come madrina di un’ospitalità marchigiana luminosa, misurata, concreta.