Kevin Lu è un sommelier taiwanese di riferimento sulla scena internazionale. Nel 2024 ha ottenuto il prestigioso titolo di Master Sommelier, il primo nella storia di Taiwan e tra i pochissimi in Asia.
Kevin Lu si è avvicinato al mondo del vino giovanissimo, lavorando già a 19 anni in bar e ristoranti di Taipei, mentre si formava attraverso certificazioni come il WSET Level 3 e il diploma ASI Sommelier. Dopo il servizio militare, si è trasferito a Singapore, dove ha iniziato a consolidare la sua carriera da professionista al ristorante Pollen, all’interno dei Gardens by the Bay.
Nel 2017 è rientrato brevemente a Taiwan per lavorare presso il Marriott Hotel di Taipei, ma la sua esperienza si è presto spostata a Hong Kong, dove ha gestito programmi enologici per il gruppo Black Sheep Restaurants, curando la selezione vini di ristoranti prestigiosi come Belon (una stella Michelin) e Buenos Aires Polo Club. È in questo periodo che ha lavorato sotto la guida del Master Sommelier Arnaud Bardary, affinando tecnica, metodo e sensibilità nel servizio.
Nel marzo 2022 ha fatto ritorno a Taipei per unirsi al team di Logy, ristorante due stelle Michelin dello chef giapponese Ryogo Tahara, con cui Kevin ha instaurato un dialogo continuo tra sala e cucina. Il lavoro di abbinamento dei vini con la proposta gastronomica del ristorante è diventato parte integrante dell’esperienza sensoriale di Logy, contribuendo a definire l’identità del locale.
Parallelamente, Kevin ha partecipato a concorsi internazionali, affermandosi come Miglior Sommelier di Taiwan nei vini italiani, vincendo la selezione per la Gaggenau Global Sommelier Competition nella Grande Cina e classificandosi 13° al concorso mondiale ASI Best Sommelier of the World 2023, il miglior piazzamento per un rappresentante taiwanese fino a oggi.
Nel 2024 ha coronato oltre un decennio di studi e dedizione conquistando il titolo di Master Sommelier, rilasciato dalla Court of Master Sommeliers. A oggi, Kevin Lu è il primo e unico taiwanese ad averlo ottenuto, nonché solo il terzo sommelier di origine asiatica a entrare in questo ristretto gruppo internazionale.
Per Kevin, essere sommelier significa essere un “traduttore” tra il produttore e l’ospite: una figura che rende accessibile e significativa la storia contenuta in ogni bottiglia. Con il suo approccio sensibile, analitico e coinvolgente, ha dato un impulso significativo alla crescita della cultura del vino in Asia, diventando un punto di riferimento e una fonte di ispirazione per le nuove generazioni.