Piero Pompili è il carismatico direttore del ristorante Al Cambio di Bologna; con una carriera segnata dalla dedizione, incarna l’anima dell’oste moderno, e la sua storia è un esempio di passione, sacrificio e amore per la gastronomia.
Nato a San Benedetto del Tronto il 1 gennaio 1975, Piero Pompili si trasferisce in Emilia Romagna nel 1994 per seguire il corso di economia e commercio, anche se il suo percorso prenderà una piega completamente diversa. Nel febbraio del 1996, a 21 anni, incontra Arnaldo Laghi, cuoco dell'Osteria Numero Sette, che diventerà suo socio e consorte.
Con il tempo, il palato si affina e la passione diventa un’ossessione. Nel 2003 apre il blog Il Gastronomo Riluttante (in onore di Ruth Reichel), firmandosi con lo pseudonimo “Muccapazza28”. Diventa rapidamente famoso e ospita firme di chef e critici che sarebbero poi diventati celebri. Dopo quattro anni di successo, decide di chiudere, sentendo la necessità di lasciarsi alle spalle gli eccessi del web.
Ogni lunedì la coppia visita a cena i migliori ristoranti, partendo dal San Domenico di Imola, dove Piero resta affascinato dall'eleganza di Gianluigi Morini. Questa esperienza lo influenza profondamente, e quando nel marzo 2016 arriva Al Cambio e ne assume la direzione, gli dedica il caratteristico doppio petto sartoriale che tuttora lo contraddistingue. Momento particolare, considerando che da due anni a quella si era preso cura giorno e notte del compagno, al quale viene diagnosticato un male incurabile che lo obbliga a vendere tutto e a fermarsi.
Nell’aprile del 2018 quando la sua anima gemella viene a mancare, decide per un anno di sparire da tutti i canali social, fino al 2019, desideroso di riprendersi tutto ciò che la vita gli aveva tolto, e di far sentire speciali i suoi ospiti in sala come lui si era sentito frequentando e visitando mitici ristori. Tante le soddisfazioni da allora: lo scorso anno tutta la brigata è volata a Tokio per realizzare un menu 100% bolognese per 500 persone, commissionato dalla camera di commercio italiana in Giappone. Fra i sogni che Pompili vorrebbe realizzare in futuro c'è quello di organizzare una serata alla Casa Bianca portando i cavalli di battaglia di Matteo Poggi. In fondo già a maggio 2024 il New York Times ha inserito la loro lasagna tra i migliori 25 primi d'Italia, decretando il locale come meta internazionale, e lui come l'ultimo grande oste di Bologna.