La chef April Bloomfield è emersa sulla scena gastronomica americana grazie al suo ristorante The Spotted Pig a New York (stella Michelin nel 2005), imponendosi con una cucina radicata nella semplicità degli ingredienti, nella materia povera e nella tecnica precisa. Nel corso degli anni ha ricevuto il premio James Beard Award per “Best Chef: New York City” (istituito dalla James Beard Foundation) nel 2014.
Originaria di Birmingham (Regno Unito), Bloomfield si è formata presso il University College Birmingham (all’epoca Birmingham College of Food) dove ha deciso di orientarsi professionalmente verso la cucina dopo aver inizialmente pensato a una carriera nella polizia.
Dopo gli studi ha lavorato in vari ristoranti inglesi: tra questi, il The River Café di Londra, sotto la guida di Ruth Rogers e Rose Gray, dove ha approfondito l’uso degli ingredienti, la pulizia tecnica e l’intensità del gusto.
Nel 2003 è approdata a New York, coinvolta da Mario Batali per aprire un gastropub urbano. Così nel 2004 è nato The Spotted Pig, in collaborazione con il ristoratore Ken Friedman.
Il locale ha ottenuto la stella Michelin nel 2005. Successivamente Bloomfield ha aperto altri progetti a New York, tra cui il The Breslin Bar & Dining Room (all’hotel Ace) e l’John Dory Oyster Bar.
La sua filosofia culinaria privilegia un uso consapevole delle materie prime — spesso espressioni della cucina “nose-to-tail” — e abbraccia piatti rustici con un approccio contemporaneo, in bilico tra radice inglese e sensibilità mediterranea.
Sul piano personale, Bloomfield ha raccontato di aver sempre spinto se stessa a lavorare intensamente, sin dagli inizi nella cucina del Holiday Inn di Birmingham, desiderando “mettere il 110 %”.
Tra i riconoscimenti più rilevanti ricordiamo il Best New Chef 2007 della rivista Food & Wine e il citato James Beard Award 2014.
La carriera ha avuto anche momenti complessi: nel 2017 il The Spotted Pig è stato coinvolto in uno scandalo di molestie sessuali attraverso le accuse rivolte a Ken Friedman, che ha sollevato un esame del ruolo di Bloomfield nella gestione dell’ambiente di lavoro.
Più recentemente, nel 2023, Bloomfield ha inaugurato il ristorante Sailor a Brooklyn, focalizzato sul pescato e su un ambiente più raccolto, segnando una fase nuova della sua cucina.
Attraverso il suo lavoro ha contribuito a ridefinire il concetto di gastropub urbano, a valorizzare tagli meno nobili e a promuovere un rigore tecnico in ambienti meno formali. La sua visione pone l’accento sull’identità del piatto, sulla materia prima e sul contesto conviviale del ristorante.