Resident chef del ristorante Barbagianni di Colle di Val d’Elsa, Lorenzo Neri porta in cucina un’identità che intreccia Toscana, Sicilia, Francia e Mediterraneo, frutto di un percorso maturato tra insegne stellate e territori diversi.
Pisano DOC, classe 1994, Lorenzo Neri cresce a Guardistallo in una famiglia dove il cibo è gesto quotidiano e affettivo. La passione nasce da bambino, osservando la madre ai fornelli e la nonna paterna, abruzzese naturalizzata toscana, autrice di una cucina sincera fatta di selvaggina e ortaggi dell’orto. Le immagini dell’infanzia diventano presto una vocazione: al momento della scelta scolastica decide di iscriversi all’Istituto Alberghiero di Rosignano, per poi completare la formazione con il Diploma di Cuoco Professionista all’ALMA di Colorno, dove scopre definitivamente il mondo dell’alta cucina .
Dopo una prima esperienza in un’osteria toscana, che gli permette di assimilare le basi della cucina regionale, Neri vola in Sicilia. A Licata entra nella brigata del ristorante La Madia, due Stelle Michelin, diventando sous chef di Pino Cuttaia per cinque anni e mezzo. È una tappa determinante, che lo forma sotto il profilo tecnico e umano, rafforzando precisione, sensibilità e capacità di lettura del territorio .
Il suo percorso prosegue in Veneto al ristorante Vecchia Malcesine (1 Stella Michelin), dove approfondisce il tema del pesce di lago al fianco di Leandro Luppi. Poi arriva l’esperienza francese ad alta quota: a Megève, nella brigata di La Dame de Pic – Le 1920 (1 Stella Michelin), sotto la guida di Anne-Sophie Pic, impara rigore, pulizia e un’estetica gastronomica essenziale. Il mondo dell’hôtellerie internazionale lo porta successivamente al ristorante Le Cap di Saint-Jean-Cap-Ferrat (1 Stella Michelin), tra Costa Azzurra e Mediterraneo, con una cucina di confine che unisce anima francese e carattere italiano .
La sintesi di queste esperienze confluisce oggi nella cucina del Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa, dove Neri è resident chef. Qui interpreta la visione firmata da Alessandro Rossi (1 Stella Michelin, Gabbiano 3.0), costruendo una proposta che unisce Chianti, arcipelago toscano e l’orto biodinamico affacciato sui bastioni medievali. La sua cucina è un mosaico di territori: Sicilia, lago, entroterra toscano e Francia convivono con naturalezza, dando vita a piatti che rispettano la materia prima e valorizzano tecniche acquisite in anni di lavoro nelle grandi cucine europee .
Il suo stile riflette una curiosità continua, un rispetto profondo per gli ingredienti e un’attenzione viva al territorio: una cucina pensata, calibrata, capace di raccontare la Toscana attraverso una sensibilità maturata altrove. Un’identità giovane ma già solida, che trova nel Barbagianni un palcoscenico perfetto per esprimersi.
