Originario di Cefalù, Paolo Barrale promuove una cucina mediterranea attenta al territorio, premiata con la Stella Michelin nel 2021 dal ristorante Aria Restaurant di Napoli. Con una formazione in importanti cucine internazionali e italiane, ha saputo tradurre la sua metodologia in piatti riconosciuti a livello nazionale.
Originario di Cefalù (Sicilia), Paolo Barrale cresce in una famiglia legata alla cucina, apprendendo sin da giovane il legame con la pasta e i prodotti artigianali. Dopo il diploma all’Istituto alberghiero della sua città natale, vive esperienze formative di rilievo: lavorando come chef de partie nella cucina del La Pergola all’interno del Rome Cavalieri sotto la guida dello chef Heinz Beck, e successivamente presso il ristorante La Torre del Saracino con lo chef Gennaro Esposito.
Nel 2005 arriva alla guida del ristorante Marennà a Sorbo Serpico (Irpinia), della cantina vitivinicola Feudi di San Gregorio, assumendo il ruolo di chef esecutivo: qui compie un significativo salto professionale, implementando il suo stile e conquistando la Stella Michelin. Nel 2021 si trasferisce a Napoli per aprire Aria Restaurant, e dopo circa cinque mesi porta la sua cucina alla conquista della Stella Michelin per questo locale.
La filosofia culinaria di Barrale si caratterizza per un forte legame con il Mediterraneo e con la Sicilia natale, declinata attraverso tecniche contemporanee e materie prime territoriali. Egli afferma: «Radici, passione, rispetto e gioco: parole per me fondamentali». Tra i piatti che rappresentano questa visione c’è la “Norma alla mia maniera” – citata in intervista come piatto evergreen – che fonde l’ortaggio siciliano con un’elaborazione di cucina d’autore.
Sul piano umano, Barrale affronta la sfida di trasferirsi dalla Sicilia all’Irpinia e poi a Napoli, plasmando il suo percorso professionale lungo territori diversi con identità gastronomiche marcate. Questa mobilità testimonia la sua volontà di confrontarsi e crescere. Al di fuori della cucina ama viaggiare e trarre ispirazione dai contesti internazionali, sempre con occhio rivolto al territorio d’origine.
Tra i riconoscimenti più importanti: la Stella Michelin al Marennà (anno circa 2005) e quella per Aria Restaurant nel 2021. Inoltre, Barrale fa parte dell’associazione Charming Italian Chef (CHIC) che promuove la professionalità in cucina. Ha collaborato con chef del calibro di Heinz Beck e Gennaro Esposito, partecipando a congressi come Identità Milano.
Con la sua attività, Barrale ha lasciato un’impronta nel panorama della cucina italiana contemporanea, soprattutto per la capacità di coniugare radice mediterranea e linguaggio tecnico attuale, rendendo la materia prima protagonista attraverso espressioni gastronomiche personali.
