Lo chef Theodor Falser porta in cucina la forza del paesaggio dell’Alto Adige e la sapienza della vigna, creando esperienze gastronomiche distintive. Vincitore della stella Michelin nel 2014 per il ristorante Johannesstube, la sua filosofia culinaria “Taste Nature” ha segnato una firma riconoscibile.
Nato e cresciuto in una famiglia di viticoltori di sesta generazione nell’Alto Adige, Theodor Falser ha maturato fin da giovane un rapporto profondo con la natura e la materia prima. Dopo un apprendistato presso l’Hotel Grifone **** (1989-1993) e una prima esperienza come commis in Svizzera al Bahnhofsbuffet Zurigo nel 1993-94, ha intrapreso un percorso internazionale che lo ha portato a ricoprire incarichi in Oman, Emirati Arabi Uniti, Cina, Malaysia ed Ecuador.
Il ritorno in Alto Adige segnò una svolta: nel 2014 assunse la guida della cucina del Johannesstube, all’interno dell’Hotel Engel & Spa a Nova Levante/Nova Lana. Entro l’anno successivo ottenne la stella Michelin, istituita dalla guida Michelin, confermando la qualità del suo progetto gastronomico.
La sua cucina si fonda su una linea precisa: valorizzare i prodotti locali, le erbe spontanee, i cereali antichi e le produzioni biodinamiche della sua terra. Il concetto “Taste Nature” sintetizza questa visione: un invito a vivere il paesaggio attraverso il piatto, a cogliere i sapori del bosco, della montagna, dei micro-ortaggi e delle erbe alpine. Oltre alla cucina d’alta gamma, ha promosso iniziative come “Forest Edition”, eventi estivi nei boschi altoatesini, dove l’ambiente naturale diventa teatro e ingrediente insieme. Inoltre ha esteso la propria rete internazionale con locali come IMMENSO (Contemporary Asian con Robata Grill & Sushi, a Cipro) dal 2018 in avanti.
Il suo contributo al settore gastronomico si misura sia nella valorizzazione del territorio alpino, sia nella capacità di contaminare senza perdere coerenza, integrando tecniche come fermentazione, essiccazione e salamoie leggere. Il ristorante Johannesstube ha meritato punteggi alti anche dalla guida Gault & Millau (17 punti) e dalla selezione La Liste, mettendo in evidenza la consistenza del progetto.
La filosofia culinaria di Falser si traduce in piatti che parlano di montagna, stagionalità e biodiversità: ogni portata racconta una storia del territorio, rispettando il prodotto, l’ambiente e chi lo coltiva. In tempi in cui l’attenzione verso la sostenibilità e la filiera corta è sempre più centrale, il suo approccio si integra perfettamente nelle tendenze attuali della gastronomia responsabile.
