Dal 2010 guida Belle Hélène a Tarquinia insieme al marito Enrico. Dopo esperienze con Heinz Beck, Pierre Hermé e Luca Mannori, Francesca Castignani ha creato una pasticceria dove tecnica francese e memoria familiare si intrecciano in dolci che raccontano il territorio con grazia e precisione.
Classe 1982, Francesca Castignani è tarquiniese d’origine e per scelta. Fin da bambina coltiva il sogno di diventare pasticcera, un desiderio che si trasforma in vocazione e poi in professione. Dopo gli studi si iscrive alla scuola di cucina “A Tavola con lo Chef” di Roma, dove affina le prime competenze tecniche e sviluppa la sensibilità che oggi caratterizza la sua pasticceria.
L’esperienza formativa prosegue in uno dei templi dell’alta cucina italiana: il ristorante La Pergola del Rome Cavalieri, tre stelle Michelin, sotto la guida di Heinz Beck, dove lavora come commis di pasticceria e successivamente come chef de poste. Qui apprende la precisione, la disciplina e l’importanza del dettaglio.
La curiosità e la voglia di perfezionarsi la portano a Londra, dove collabora con La Delicatessen e La Bottega del Sole, realtà cosmopolite che le permettono di sperimentare contaminazioni di gusto e tecniche internazionali. Tornata in Italia, entra nel laboratorio del Maestro Luca Mannori a Prato, dove approfondisce il rigore della tecnica e il rispetto per la materia prima.
Il passo decisivo arriva con il trasferimento a Parigi, dove trascorre quattro anni nel laboratorio di Pierre Hermé, figura cardine della pasticceria contemporanea. In questo periodo matura un approccio estetico e tecnico che unisce leggerezza e struttura, sensibilità e misura.
Nel 2010 Francesca torna nella sua Tarquinia e apre, insieme al marito Enrico, maître di grande esperienza maturata in contesti stellati italiani ed esteri, la pasticceria Belle Hélène. Il nome è un doppio omaggio: al celebre dessert francese a base di pera e cioccolato e a una zia di Francesca, Elena, figura affettiva e ispiratrice.
La sua pasticceria è una sintesi tra tecnica francese e anima laziale, dove la memoria personale diventa fonte di ispirazione. Tra le creazioni più emblematiche, la crostatina di ricotta e cioccolato all’alchermes, ispirata al dolce che la madre preparava la domenica, simbolo di una tradizione familiare reinterpretata con equilibrio e modernità.
Nel laboratorio di Belle Hélène, ogni dolce racconta un legame con il territorio e con i ricordi: un percorso che unisce formazione internazionale e radici locali, dando vita a una pasticceria d’autore, intima e rigorosa al tempo stesso.