Pizzaiolo napoletano di base a Caserta, guida il banco de La Bolla a Villa Maria Cristina. Lavora su impasti leggeri ma strutturati, cotture precise e ingredienti selezionati. Ha portato in carta la “halfboat” e un capitolo dedicato alle pizze dolci, con solide iniziative solidali.
Nato il 28 giugno 1994 e cresciuto a Secondigliano (Napoli) in famiglia di fornai, entra giovanissimo in pizzeria: a 15 anni muove i primi passi tra banco e forno, quindi matura esperienze tra Gricignano, Napoli e Trentola Ducenta, costruendo una sensibilità per gli impasti e le cotture ad alta temperatura. Il salto di qualità arriva a Caserta, quando approda a La Bolla, ristorante-pizzeria immerso nel verde di Villa Maria Cristina, dove firma lievitazioni e pizza list del locale.
A Caserta consolida una cifra personale: impasti contemporanei che cercano leggerezza senza rinunciare alla consistenza, attenzione alla temperatura e al tempo di cottura, selezione di materie prime territoriali e di filiera. Il risultato è una pizza che mira all’equilibrio fra alveolatura, scioglievolezza e pulizia del morso, coerente con l’ambiente e con il servizio curato del locale.
Nel 2022 introduce in carta la “halfboat”, una pizza dal cornicione parziale che rompe lo schema della “canotto” classica e apre a nuove dinamiche di farcitura e percezione al morso. La proposta dialoga con impasti a lunga maturazione e topping calibrati, sottolineando l’importanza del bilanciamento tra condimento e struttura.
La sua ricerca abbraccia anche il dolce: a La Bolla dedica un menu di pizze dolci (tra cui interpretazioni alla Mela Annurca), portando il disco lievitato fuori dal solo perimetro del dessert “a latere” e rendendolo capitolo identitario dell’offerta. Questa estensione di linguaggio – dal salato al dolce – rafforza l’idea della pizza come esperienza sensoriale completa.
Accanto alla tecnica, coltiva una vocazione civica: partecipa a serate solidali come “Un sorriso per la Mensa” a sostegno della Mensa del Sorriso di Casamicciola, coinvolgendo chef, pizzaioli e bartender del territorio. Eventi a dieci mani che rafforzano il legame tra tavola e comunità casertana.
Oggi il suo lavoro a La Bolla—nel contesto elegante di Villa Maria Cristina, a due passi dalla Reggia—si riconosce per impasti firmati, carta vini e birre curate e un percorso di pizza che conserva identità partenopea e sguardo casertano. Un approccio che interpreta la contemporaneità attraverso precisione di cottura, stagionalità e coerenza del racconto nel piatto.