Chef e ristoratore, Luca Racis unisce un passato da hotel manager a un presente ai fornelli, dove valorizza vegetali e fermentazioni. Con il progetto Woman & Hospitality (2024) ha trasformato il suo ristorante in un laboratorio di incontro e confronto con grandi professionisti di sala.
Nato nel 1986, Luca Racis cresce a Rimini, dove frequenta l’istituto alberghiero e consegue prima il diploma in cucina e poi la maturità. Durante gli studi si forma nelle cucine di hotel e ristoranti della riviera romagnola e arricchisce la sua esperienza con uno stage in Svezia per la catena Scandic Hotels. Dopo il percorso scolastico conclude anche un diploma tecnico superiore in assistenza alla direzione e food & beverage management.
Un infortunio sportivo lo spinge a cambiare strada: per circa dieci anni sviluppa la carriera come hotel manager, applicando standard operativi e ottimizzando i reparti. Parallelamente, insieme alla compagna e socia Simona, intraprende viaggi in Sud America, Asia e Africa, entrando nelle cucine locali per apprendere tecniche e necessità di una gastronomia essenziale. Questo approccio internazionale si somma alle radici familiari: i nonni, pastori prima in Sardegna e poi nell’entroterra romagnolo, gli trasmettono l’amore per la terra, il rispetto per il lavoro e i profumi della produzione artigianale.
Il momento di svolta arriva nel 2021, dopo un viaggio a Bordeaux: ispirati dall’esperienza in un ristorante gestito da marito e moglie, Racis e Simona decidono di aprire il proprio locale. All’inizio divide il tempo tra la cucina e il servizio in sala, ma poco dopo sceglie di ridurre i tavoli e dedicarsi esclusivamente ai fornelli.
Nel 2024 dà vita al progetto Woman & Hospitality, un format che porta nel ristorante professionisti di sala di alto profilo – tra cui Catia Uliassi, Davide Franco, Andrea Fiorini, Claudia Bucci e Francesco Cioria – creando una proposta gastronomica in costante mutamento, stimolata da nuovi spunti e collaborazioni.
Il 2025 segna un altro traguardo importante: a giugno Racis è ospite in cucina al tristellato Piazza Duomo di Alba, dopo l’esperienza condivisa con Davide Franco e Jacopo Campobasso all’interno di Woman & Hospitality. Un’occasione che definisce la più stimolante della sua carriera fino a oggi.
Appassionato di vegetali e fermentazioni, lavora sulle diverse consistenze di uno stesso ingrediente per sviluppare stratificazioni di gusto. Al di là del ruolo di cuoco, riconosce il peso delle responsabilità manageriali e imprenditoriali, considerandole parte integrante del suo mestiere. Per lui la cucina non rappresenta mai un punto d’arrivo, ma una continua ripartenza.