Pasticcere francese nato a Orléans nel 1983, ha rivoluzionato la pâtisserie con il SarKara, primo ristorante esclusivamente dolce premiato con due stelle Michelin (2019–2020). Nel 2024 è stato nominato “miglior pâtissier del mondo” dall’associazione Les Grandes Tables du Monde.
Nato il 29 maggio 1983 a Orléans in una famiglia di coltivatori, è cresciuto tra i profumi dolci della bottega di sua madre nel mercato Châtelet. Da giovane ha abbandonato il liceo scientifico per seguire la vocazione alla pasticceria, iniziando un CAP di Pâtissier‑glacier‑chocolatier‑confiseur, seguito da un BEP in alimentazione con opzione pasticceria, e una menzione complementare in "cuisinier en desserts de restaurant". Ha completato la sua formazione presso l’École nationale supérieure de la pâtisserie di Yssingeaux (2003–2005).
Dopo la scuola, si è formato presso importanti maestri come Philippe Morin nella sua città natale e poi in grandi istituzioni: Pierre Hermé, Le Meurice con Yannick Alléno, Le Balzac con Pierre Gagnaire, e infine all’estero, presso il ristorante Le Reflet dell’Intercontinental di Dubai. Nel 2014 è entrato come chef pâtissier esecutivo per il gruppo K2 Collections, dove ha supervisionato la pasticceria per tre siti, incluso il ristorante due stelle Kintessence.
Nel dicembre 2017 inaugura il SarKara (dal sanscrito “frammento di zucchero”) nel K2 Palace a Courchevel: un ristorante esclusivamente dolce che segue la struttura di un pranzo completo — entrée, plat, fromage e dessert — realizzati tutti come autentici piatti gastronomici. È il primo ristorante di pasticceria ad ottenere una stella Michelin, nel 2019, seguito dal conseguimento della seconda stella nel gennaio 2020: Vauxion è così il primo chef pâtissier al mondo a raggiungere tale traguardo. Il suo stile, definito “cuisine pâtissière”, pone frutta, verdura e componenti naturali al centro, senza zucchero o sale aggiunti, spostando la pasticceria verso una dimensione gastronomica originale e concettuale.
Tra le creazioni emblematiche: l’oignon blanc cotto al vapore con sambuco nero e spezie, la pera Williams in crosta di zucchero con anice verde, o delicati dessert come “bonbons de pommes de terre” (patate cotte nel burro nocciola, vaniglia, limone, pepe di sancho) accompagnati da panna doppia e caramello. Ha anche partecipato come esperto al programma televisivo Top Chef, imponendo ai concorrenti una sfida basata su uno dei suoi dessert signature.
Nel 2023, è stato eletto “Pâtissier dell’Anno” da Gault & Millau, riconoscimento che attesta il suo contributo innovativo e la sua raffinata tecnica. Nel 2024, l’associazione Les Grandes Tables du Monde lo ha insignito del titolo di miglior pâtissier del mondo.
Nel 2025, Vauxion ha realizzato un sogno di lunga data aprendo a Annecy — in rue de la Poste — la sua prima pâtisserie‑café, un luogo caldo e accessibile dove offrire sia dolci sofisticati, sia proposte plant‑based in una formula più urbana e conviviale, pur mantenendo il suo ruolo al K2.
Oltre al suo rigore professionale, emerge un legame forte con le sue radici agresti: figlio di contadini, dichiara di aver imparato il rispetto per la materia prima e l’importanza dei produttori, alla base di ogni creazione riuscita.