Nato ad Alzano Lombardo nel 1990, Marco Stagi è uno chef che con rigore e chiarezza culinaria ha conquistato la sua prima Stella Michelin al Bolle Restaurant nel 2022, riconfermandola anche nel 2023; oggi dirige il progetto “Metodo” a Marne (2024).
Marco Stagi è nato il 14 dicembre 1990 ad Alzano Lombardo, provincia di Bergamo. Il suo amore per la cucina nasce dai ricordi condivisi con la nonna e si consolida con il diploma all’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme nel 2008.
Dopo il diploma, inizia il suo percorso professionale all’Osteria della Brughiera, nel bergamasco, toccando esperienze formative fondamentali: La Piola, Piazza Duomo di Alba con Enrico Crippa, e all’estero presso Hof van Cleve in Belgio sotto Peter Goossens (prima esperienza italiana in quel contesto). Rientrato in Italia collabora con Giancarlo Perbellini al Ristorante Casa Perbellini di Verona.
Nel 2020 torna nella sua terra come chef del Bolle Restaurant (Lallio), dove ottiene la sua prima Stella Michelin nel 2022 e la conferma nel 2023. Tuttavia, all’inizio del 2024 lascia il Bolle Restaurant per un percorso più personale, motivando che il suo progetto di crescita non era conciliabile con le esigenze della proprietà.
Nel marzo 2024 nasce Metodo, ristorante situato a Marne, una piccola frazione con circa 500 abitanti in provincia di Bergamo, concepito insieme a Giorgia Ferrari. Metodo incarna la filosofia di Marco: una cucina rigorosa, mai improvvisata, dove ogni ingrediente è scelto con cura e ogni piatto mira a comunicare un messaggio chiaro.
La cucina di Metodo è espressione di geometria, sintesi e precisione estetica. Si affida a un menù degustazione stagionale — “I colori del gusto” — che varia con il ritmo della terra e dell’ispirazione quotidiana. Tra le sue firme, la Lattuga marinata con tuorlo d’uovo e beurre blanc, e il Risotto al pomo d’oro, omaggio nostalgico alla nonna e al pomodoro in tutte le sue sfaccettature. La sua proposta spazia tra contrasti delicati come nel caso della Ricciola fiammata con pompelmo e pepe rosa, piatti vegetali come l’Asparago all’olio, o dessert audaci come la Pannacotta con cipollotto, conchiglie e lime.
Marco e Giorgia curano personalmente un orto locale e raccolgono erbe spontanee nei dintorni; c’è inoltre un progetto di ospitalità diffusa con due B&B — incluso uno ricavato da una torre medievale — che completano l’esperienza lenta e immersiva di Metodo.