David Toutain guida dal 2013 il suo Restaurant David Toutain a Parigi: due stelle Michelin dal 2020 e stella verde per la sostenibilità , grazie a una cucina vegetale d’avanguardia, forgiata da maestri come Alain Passard, Andoni Luis Aduriz e Paul Liebrandt.
Nato il 29 novembre 1981 a Flers, in Normandia, e cresciuto nella fattoria dei nonni, Toutain sviluppa presto amore per erbe, fiori e tuberi. A 15 anni il primo stage in cucina; a 20 entra a L’Arpège di Alain Passard, incontrando la svolta vegetale che ne segnerà lo stile. Seguono esperienze da Bernard Loiseau, Marc Veyrat, Mugaritz in Spagna e Corton a New York, prima del rientro in Francia come chef di Agapé Substance (2011-2012), laboratorio parigino di “alta cucina molecolare”.
Nel dicembre 2013 apre il suo ristorante in rue Surcouf (7° arr.). La prima stella arriva nel 2015; la seconda nell’edizione 2020, confermata nel 2025, insieme alla Green Star che premia la filiera cortissima (produttori d’Orne, orto in Île-de-France, cereali antichi) e la riduzione totale degli sprechi.
La carta – degustazione unico da 8 o 12 portate – cambia ogni otto settimane: iconici il Bouillon di buccia di patata, foie gras e tartufo (omaggio alla cucina povera normanna), il Topinambour glacé, caffè e zabaione e le carote cotte nella terra in stile Passard. Legno chiaro, luce zenitale e cucina a vista creano un loft nordico dove il menu “Forêt & Jardin” celebra funghi di Sologne, alghe bretoni e latticini di piccole fromagerie.
Dal 2022 firma anche Feuille a Hong Kong (1 stella Michelin e una stella verde), laboratorio su frutta e foglie locali. Parallelamente, collabora con Ruinart nel progetto Food for Art 2024 e partecipa a congressi Identità Golose e Bocuse d’Or Winners Lab, promuovendo agricoltura rigenerativa e filiere etiche di pesca.