Nata contadina nel 1895, Eugénie Brazier divenne la prima chef – uomo o donna – a ottenere sei stelle Michelin (tre per ciascuno dei suoi due ristoranti) nel 1933, segnando per sempre la tradizione delle Mères lyonnaises.
Eugénie Brazier nasce il 12 giugno 1895 a La Tranclière (Ain). Orfana di madre a dieci anni, lascia la fattoria di famiglia per lavorare come domestica a Lione: è qui che impara a cucinare piatti semplici ma precisi, eredità delle cuoche che renderanno celebre la città. Nel 1921 apre il suo primo ristorante, La Mère Brazier, in rue Royale a Lione; il successo è tale che, nel 1928, avvia un secondo locale in uno chalet al Col de la Luère, sui Monts du Lyonnais.
La cucina di Brazier, fatta di ingredienti umili elevati da esecuzione impeccabile – poularde demi-deuil, gratin di cardoni, cervella di vitello con beurre noir – conquista la Guida Michelin: nel 1933 entrambe le sue case ricevono tre stelle, per un totale di sei, record che resterà imbattuto fino al 1998.
Figura chiave delle Mères lyonnaises, forma generazioni di cuochi, fra cui Paul Bocuse e Bernard Pacaud. Schiva i riflettori: rifiuta la Légion d’honneur e sfugge alla mondanità, dedicandosi alla sala e al mercato mattutino. Nel 1977 pubblica il ricettario La mère Brazier : 300 recettes de Lyon; morirà il 2 marzo 1977 a Sainte-Foy-lès-Lyon, lasciando un’eredità celebrata da borse di studio e premi a suo nome.
Nel 2008 lo chef Mathieu Viannay rileva la storica sede di rue Royale, conservando i suoi classici in carta. Nel 2014 il libro viene tradotto in inglese come La Mère Brazier: The Mother of Modern French Cooking, riportando alla luce la pioniera che aveva portato Lione sotto i riflettori della gastronomia mondiale.