Nato nel 1956 nell’Alta Loira, Régis Marcon guida dal 1979 la maison di famiglia, oggi Restaurant Marcon, insignita di tre stelle Michelin dal 2005 e della stella verde per la sostenibilità. Il suo repertorio esalta funghi selvatici, lenticchie del Puy e selvaggina d’Auvergne.
Il 14 giugno 1956 vede la luce a Saint-Bonnet-le-Froid (Haute-Loire) l’ultimo di sette figli di una famiglia di albergatori: il padre commerciante di vini, la madre alla guida di una piccola locanda che Régis rileva nel 1979, trasformandola prima in Clos des Cimes e poi nell’attuale Restaurant Marcon.
Dopo gli studi alberghieri a Saint-Chély-d’Apcher, colleziona successi in concorsi: Prix Taittinger 1989, Prix Brillat-Savarin 1992 e soprattutto il Bocuse d’Or 1995, trampolino che lo consacra a livello internazionale.
Nel 2005 ottiene la terza stella Michelin – riconfermata nell’edizione 2025 – accanto a una stella verde che premia la filiera corta (funghi, erbe e agnelli dei monti Vivarais-Lignon) e pratiche di cucina circolare. Al suo fianco lavora il figlio Jacques Marcon, con cui firma menu come Forêt et Volcan in otto portate dedicate ai sapori di montagna.
La filosofia di Marcon ruota attorno a tre pilastri: territorio, stagionalità, trasmissione. Nei piatti iconici – Soupe de cèpes et châtaignes, Filet de bœuf aux lentilles vertes du Puy, Chocolat grand cru, sorbette all’abete – convivono tecnica francese classica e rispetto della materia prima. Nel 2022 il ristorante riceve anche la “Coup de cœur Durable” di Gault & Millau per l’impegno formativo: la famiglia gestisce due hotel, un bistrot e una scuola di cucina che ospita stage dedicati ai prodotti forestali.
Autore di numerosi volumi – fra cui Champignons e la collana Recettes de nos montagnes – Régis Marcon promuove il patrimonio gastronomico dell’Ardèche e dell’Alta Loira in congressi come il Bocuse d’Or Winners e il Constance Festival Culinaire 2024.