Creatore della maison Lenôtre, Gaston Lenôtre trasformò l’arte dolciaria in un modello industriale di qualità: dalla prima boutique parigina (1957) alla scuola di Plaisir (1971) fino a “Les Chefs de France” a Epcot (1982). Il suo approccio leggero e scientifico influenzò generazioni di chef e pasticcieri.
Nato il 28 maggio 1920 in una fattoria di Saint-Nicolas-du-Bosc, Normandia, da genitori cuochi, Lenôtre inizia l’apprendistato a Pont-Audemer; nel 1947 apre la prima pâtisserie a Bernay. Dieci anni più tardi acquista un negozio in rue d’Auteuil (Parigi XVI): con impasti ariosi, minor contenuto di zucchero e uso di congelamento rapido, la boutique diventa il simbolo di una “nouvelle pâtisserie”.
Nel 1964 entra nel catering, servendo grandi numeri grazie a tecniche di surgelazione allora pionieristiche. Nel 1971 fonda l’École Lenôtre a Plaisir (Yvelines), prima accademia privata in cui trasmette metodo, igiene e precisione da architetto del gusto; tra gli allievi figurano Pierre Hermé, Michel Richard e Alain Ducasse.
L’espansione continua: ristorante Le Pré Catelan nel Bois de Boulogne (tre stelle Michelin dal 2007 con Frédéric Anton), punti vendita in una dozzina di Paesi e, nel 1982, il progetto Les Chefs de France a Epcot (Orlando) con Paul Bocuse e Roger Vergé, che introduce l’alta cucina francese al pubblico statunitense. Nel 1985 cede il gruppo al colosso alberghiero Accor, restando presidente onorario.
Lenôtre, ufficiale della Légion d’honneur (1984), pubblica manuali tradotti in varie lingue (Desserts et pâtisseries, 1978) e sostiene la filiera del cacao di qualità. Il suo mantra ‟la pâtisserie è architettura” valorizza struttura, materie prime eccellenti e leggerezza; a lui si attribuisce la codificazione di celebri torte moderne al mousse.
Muore l’8 gennaio 2009 a Sennely (Loiret) a 88 anni; oggi la Maison Lenôtre prosegue con boutique, scuola e catering, perpetuandone l’eredità innovatrice.
