Campione del Mondo di Pasticceria 2003 e MOF 2007, Angelo Musa dirige dal 2016 la pasticceria dell’Hôtel Plaza Athénée a Parigi, ha firmato la boutique “Angelo Musa” da Harrods (Londra 2022) e nel 2024 ha inaugurato il Bonbon Café all’hotel The Lana di Dubai.
Nato a Nancy il 27 novembre 1970, Musa scopre la pasticceria dopo un incidente che interrompe gli studi alberghieri; l’apprendistato nella pâtisserie Bourguignon lo porta a Metz, poi cinque anni da Oberweis in Lussemburgo e al “Palais du Chocolat” di Pascal Caffet, dove sviluppa una tecnica di montaggi leggeri e contrasti tattili. Guida la squadra francese alla vittoria della Coupe du Monde de la Pâtisserie 2003 e, a 37 anni, conquista il prestigioso titolo di Meilleur Ouvrier de France.
Dopo un decennio da consulente internazionale, nell’aprile 2016 Alain Ducasse lo chiama al Plaza Athénée: qui Musa alleggerisce i classici – Paris-Brest con pralinato all’ancienne e mousse soffiata, Saint-Honoré “déstructuré” con chantilly al 30 % di zuccheri in meno – e introduce una linea di confetture low-sugar “La Confiture”.
Il 2022 sancisce il debutto londinese: al quarto piano di Harrods apre “Angelo Musa Pâtisserie”, vetrina di tarte fruits in decoro millimetrico e sfoglie caramellate al burro Charentes-Poitou, diventata meta di food-lovers internazionali.
Nel febbraio 2024 Dorchester Collection inaugura The Lana: Musa firma il Bonbon Café, 40 coperti vista Marina di Business Bay, dove propone viennoiseries sfogliate con farina semi-integrale e dessert da sala come il “Milano-Dubai” al caffè e datteri Khalas. Il locale riceve il Best Pâtisserie Opening Award 2024 di La Liste.
La sua filosofia si riassume in tre parole – leggerezza, struttura, emozione – e privilegia riduzione di zuccheri, consistenze aerate e tonalità amare (caffè, agrumi, cacao criollo). Nel 2020 è insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese.
Oltre alle cucine di hotel e boutique, Musa tiene masterclass in cinque continenti e collabora con l’Università di Reims su cristallizzazione controllata degli zuccheri. Il suo libro autobiografico “Ma Promesse” (La Martinière, 2019) racconta il riscatto attraverso la pasticceria.