Chef tedesco trapiantato a Shanghai, Stefan Stiller guida Taian Table — tre stelle Michelin dal 2021 — con menu stagionali che fondono tecnica europea e prodotti cinesi; da presidente del Bocuse d’Or Asia-Pacific forma la nuova generazione di cuochi in Cina.
Nato a Celle, in Bassa Sassonia (Germania), il 5 maggio 1966, Stiller avvia la carriera nel 1983 all’Endtenfang dell’Hotel Fürstenhof. Passa per templi tedeschi come Schweizer Stuben e Schwarzer Hahn, poi nel 1999 ottiene la sua prima stella con il Restaurant Grand Cru. Nel 2004 sceglie Shanghai: dapprima executive chef al Club Shanghai e Mimosa Supperclub, quindi fonda Stiller’s, connubio fra fine dining e scuola di cucina.
Il sogno di un locale intimo con cucina a vista prende forma nel 2016: Taian Table apre in un vicolo di Changning, ottiene la prima stella dopo cinque mesi, la seconda nel 2019 e la terza nell’edizione 2021, riconfermata nel 2024. L’approccio—circa venti coperti attorno al pass—propone piatti come anguilla affumicata con riso Jilin o xiaolongbao d’anatra, abbinati a tè ossidativi e Riesling renani.
Nell’aprile 2021 apre Taian Table Guangzhou, subito premiato con due stelle nello stesso anno, e re-lancia Stiller come concept bistrot-gastronomico all’interno del Garden Hotel. In entrambi i progetti si ritrova la triade stilistica: stagionalità cinese, precisione europea, interazione diretta con gli ospiti.
Come presidente della Bocuse d’Or Team China e del comitato Asia-Pacific, Stiller accompagna i giovani chef: nel 2023 la squadra cinese ottiene il miglior piazzamento di sempre, sesta al mondo. Il gruppo Stiller include anche bakery e laboratorio di pasta fresca, dedicati alla ricerca su farine autoctone e fermentazioni naturali.