Nata nel 1945 vicino a Nizza, Annie Féolde ha trasformato l'Enoteca Pinchiorri di Firenze in un tempio della gastronomia, diventando la prima donna chef in Italia a ricevere tre stelle Michelin. La sua storia è un viaggio di passione, innovazione e successo internazionale.
La Biografia
Annie Féolde, figlia di una famiglia di albergatori e agricoltori, inizia il suo percorso lontano dalle cucine. Dopo aver terminato gli studi secondari, lavora per le poste a Marsiglia e poi si trasferisce a Londra per migliorare le sue conoscenze linguistiche, facendo la dog sitter.
Successivamente, si è trasferita a Firenze, sperando di avere la stessa fortuna che aveva avuto a Londra, ma la famiglia italiana doveva scegliere fra due ragazze, e l'altra arrivò prima, lasciando Annie senza un posto dove vivere al suo arrivo.
Qui, la sua vita prende una svolta decisiva: inizia a lavorare in un ristorante locale, imparando la lingua e le basi della cucina italiana. Nel 1970, Annie incontra Giorgio Pinchiorri, sommelier con cui condivide una profonda passione per il vino e la gastronomia, di cui si innamora. Insieme aprono l'Enoteca Pinchiorri nel 1973, che rapidamente si trasforma da semplice enoteca a ristorante gourmet.
L'Enoteca Pinchiorri conquista la sua prima stella Michelin nel 1981, seguita dalla seconda l'anno successivo e dalla terza nel 1992. Questo traguardo rende Annie Féolde la prima donna chef in Italia a ricevere le tre stelle Michelin. La coppia si espande poi a Tokyo, e nonostante un temporaneo ritiro di una stella, nel 2004 Annie riceve nuovamente la terza stella.
Nel 2008, aprono un nuovo ristorante a Nagoya, Giappone. Per celebrare i 40 anni di successo, nel 2013 pubblicano un'autobiografia scritta da Leonardo Castellucci. Oggi, pur avendo lasciato il comando della cucina allo chef Riccardo Monco, Annie Féolde continua a influenzare le scelte del menu, mantenendo l'Enoteca Pinchiorri come un simbolo di eccellenza culinaria.