Ivan Ralston è uno chef brasiliano noto per la sua cucina contemporanea che celebra la diversità culturale di San Paolo. Fondatore del ristorante Tuju, insignito di due stelle Michelin, combina influenze locali e internazionali, mettendo in risalto ingredienti autoctoni e tecniche innovative.
Nato a San Paolo nel 1985, Ivan Ralston proviene da una famiglia profondamente legata alla gastronomia; i suoi genitori, Roberto e Liane Bielawski, sono i fondatori della rinomata catena Ráscal. Inizialmente, ha intrapreso studi musicali presso il Berklee College of Music negli Stati Uniti, ma a vent'anni ha deciso di seguire la sua vera passione: la cucina. Si è quindi formato all'estero presso la Escuela de Hostelería Hofmann, dove ha affinato le sue competenze.
Per ampliare la sua visione, ha lavorato in alcuni dei ristoranti più prestigiosi al mondo. In Spagna, ha fatto parte delle brigate del El Celler de Can Roca e del Mugaritz, entrambi insigniti di tre stelle Michelin. Successivamente, in Giappone, ha collaborato con la squadra di Ryugin a Tokyo, dove ha approfondito le tecniche orientali e l'importanza della stagionalità degli ingredienti.
Nel 2014, è tornato in patria per realizzare il suo sogno: mettersi in proprio. Così è nato Tuju, situato nel quartiere di Vila Madalena. Il nome s'ispira a un uccello originario della foresta atlantica brasiliana, simbolo dell'impegno del locale verso la sostenibilità e l'uso di materie prime locali non convenzionali, molte delle quali provengono dal giardino esterno, che ospita oltre 200 specie di piante edibili. Quest'ultimo si distingue per l'approccio contemporaneo "paulistano", che riflette il multiculturalismo della città e celebra la biodiversità, incorporando influenze internazionali, oltre a elementi delle diverse regioni del paese.
Fin dall'inizio, Tuju ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 2015, a solo un anno dall'apertura, ha ottenuto la sua prima stella Michelin, seguita dalla seconda nel 2018 e dalla verde nel 2024. Nel 2017, è entrato nella lista dei 50 Migliori Ristoranti dell'America Latina, posizionandosi al 45° posto.
Inoltre, lo chef collabora strettamente con la ricercatrice Katherina Cordás, insieme, conducono studi approfonditi sugli alimenti, esplorandone forma, consistenza, aroma, sapore e storia, con l'obiettivo di arricchire l'esperienza offerta ai loro ospiti.