Marsia Taha Mohamed è una chef riconosciuta per il suo impegno nella valorizzazione della biodiversità culinaria della Bolivia e per la promozione della cultura gastronomica locale. Nel 2024, è stata insignita del titolo di Miglior Chef donna dell'America Latina dai 50 Best.
Nata in Bulgaria nel 1989 da padre palestinese e madre boliviana, Marsia Taha si trasferisce in Bolivia all'età di cinque anni. Cresce in una famiglia di donne lavoratrici indipendenti, dove è il papà ad occuparsi dei pasti del quotidiano. Fin da giovane l'affascinano i colori, gli aromi e i sapori dei mercati vivaci di La Paz, e lo street food.
Inizialmente, intraprende studi in chimica organica, tuttavia, perde interesse per l'ambito medico e decide d'iscriversi presso una scuola di gastronomia. La sua formazione la porta a lavorare in rinomati ristoranti di Copenaghen, tra cui Geist e The Standard. Nel 2013, entra a far parte del team del Gustu a La Paz, fondato da Claus Meyer. Durante la sua leadership, quest'ultimo abbraccia una filosofia "chilometro zero", utilizzando esclusivamente ingredienti prodotti nel territorio circostante, riflettendo la cultura e l'identità del paese in ogni piatto.
Nel 2018, Marsia co-fonda "Sabores Silvestres", un progetto di ricerca ed educazione che promuove la conservazione della biodiversità, la preservazione e la valorizzazione del patrimonio alimentare autoctono. Questo la porta a esplorare diversi ecosistemi, dalle Ande all'Amazzonia, collaborando con le diverse comunità per scoprire e salvaguardare le materie prime e le tecniche tradizionali.
Nel novembre 2024, inaugura la sua prima attività, Arami, situato nel quartiere di Achumani. Il nome "Arami" significa "frammento di cielo" in guaraní, una delle lingue native della Bolivia. Qui offre un'esperienza casual che mette in risalto la ricchezza e la diversità di una grande terra.