Antonio Chiodi Latini, dopo una lunga carriera dedicata alla tradizione, ha intrapreso un percorso focalizzato sull'utilizzo integrale delle materie prime vegetali, promuovendo una filosofia di sostenibilità e rispetto per la Terra, così il suo ristorante eponimo a Torino è diventato un punto di riferimento in materia.
Antonio Chiodi Latini, originario della Lombardia, è cresciuto in una famiglia profondamente radicata nella ristorazione piemontese. Nel corso della sua carriera ha contribuito all'apertura di Ai Nove Merli nel castello di Piossasco, Villa Somis e il Ristorante Della Rocca insieme a Moreno Grossi. Oltretutto ha maturato esperienze internazionali collaborando con la catena Hyatt. Mentre la sua formazione è avvenuta sotto la guida del maestro Gualtiero Marchesi.
Dopo anni dedicati alla tradizione, Latini decide di cambiare il suo approccio, abbracciando una filosofia che definisce "cucina vegetale creativa", responsabile, sostenibile e circolare. Nel 2017, ha inaugurato il suo locale in via Antonio Bertola 20/B a Torino. Qui, lo chef si dedica alla materia prima nella sua integrità, esplorandone tutte le potenzialità e utilizzandola integralmente per ridurre gli sprechi. La sua missione è raggiungere il gusto, senza alterarlo, mescolando ingredienti provenienti da terre coltivate con rispetto, sia locali che internazionali.
Inoltre, propone menù che cambiano con le stagioni, riflettendo la continua ricerca e sperimentazione. I piatti sono studiati per valorizzare ogni elemento, offrendo sapori inaspettati e accostamenti innovativi. L'obiettivo è suscitare meraviglia nei commensali, facendo scoprire loro le infinite possibilità offerte dalla Terra.