Jessica Préalpato, celebre pastry chef francese, ha portato la sua arte dolciaria all'Hôtel San Régis di Parigi. Riconosciuta a livello internazionale per la sua innovativa filosofia di "desseralità", Préalpato continua a stupire con dolci che esaltano i sapori naturali e la qualità degli ingredienti.
The Biography
Jessica Préalpato è nata il 1986 a Mont-de-Marsan, nel sud-ovest della Francia. Cresciuta in una famiglia di pasticceri, ha deciso di seguire le orme dei genitori, abbandonando gli studi in psicologia per dedicarsi alla cucina. Dopo aver completato la formazione alla scuola di cucina di Biarritz, ha lavorato con chef di alto livello come Philippe Labbé alla Chèvre d’Or di Eze.
Il punto di svolta della sua carriera è arrivato nel 2015, quando è stata chiamata a guidare la pasticceria del Plaza Athénée di Alain Ducasse. Qui ha sviluppato il concetto di "desseralità", una filosofia che combina dessert e naturalità, evitando l'uso di zucchero raffinato e privilegiando ingredienti di alta qualità. Questa innovazione ha rivoluzionato il modo di concepire la pasticceria, ponendo l'accento sulla purezza dei sapori naturali e sulla sostenibilità.
Nel 2019, Préalpato è stata nominata "World’s Best Pastry Chef" dai World's 50 Best Restaurants, diventando la prima donna a ricevere questo prestigioso titolo. Nel 2020, ha vinto il premio "Pastry Chef of the Year" da Gault & Millau, consolidando ulteriormente la sua reputazione nel mondo della pasticceria.
Attualmente, Jessica Préalpato collabora con l'Hôtel San Régis di Parigi, dove ha creato un'esperienza di goûter (merenda) unica che combina natura e gourmet. Le sue creazioni, come biscotti e waffle con miele di tiglio e marmellata di prugne, riflettono la sua dedizione alla qualità e alla stagionalità degli ingredienti.
Préalpato è anche autrice del libro "Desseralité", pubblicato nel 2019, in cui descrive la sua filosofia e le sue creazioni culinarie. Tra i suoi dessert più arditi ci sono abbinamenti come fichi e caffè verde, limoni della Riviera con alga kombu e pesto di dragoncello, e rabarbaro con gelato di latticello e liquirizia.