Francesco Brutto, chef di talento e “ricercatore” instancabile in ambito food, ha avuto una carriera culinaria ricca di esperienze significative. Dopo aver lasciato gli studi di Psicobiologia per dedicarsi alla sua passione per i fornelli, ha trascorso anni fondamentali al Povero Diavolo di Torriana, per poi affermarsi come chef al Venissa di Mazzorbo.
La Biografia
Francesco Brutto, nato nel 1980, ha iniziato la sua avventura culinaria con un excursus non convenzionale. Dopo aver abbandonato gli studi universitari, si è dedicato alla cucina, lavorando al Povero Diavolo di Torriana sotto la guida di Piergiorgio Parini. In questo periodo, Brutto ha sviluppato una profonda analisi dei prodotti della terra in relazione alla stagionalità, dando un senso etico a ogni piatto e portando avanti il suo credo green.
L’attuale percorso al Venissa, dove aveva già fatto esperienza nel periodo in cui il ristorante fu guidato da Antonia Klugman, ha ulteriormente arricchito la sua filosofia culinaria incentrata sulla sostenibilità e l'attenzione all'ambiente. La cucina di Brutto (e dell’attuale compagna di vita e di lavoro Chiara Pavan) è caratterizzata da una carta in continua evoluzione e da menu che generano una profonda riflessione su tematiche attuali.
I piatti di Venissa sono un connubio di ricerca, idee ed esperienze, che trae dal suo bagaglio culturale e professionale, creandoli con ingredienti freschi e locali, tra cui carne da piccoli allevatori, pesce dell'Alto Adriatico e verdure del suo orto. Una grande mano e un occhio sempre al futuro.