Figlio d’arte, determinato e appassionato, Giulio Terrinoni è lo chef dei ristoranti “Acquolina” e dello stellato “Per Me Giulio Terrinoni” a Roma.
Giulio Terrinoni è nato nel 1975 a Fiuggi, ed è cresciuto a stretto contatto con il mondo della gastronomia nel ristorante di famiglia. Forte della sua passione ha frequentato la scuola alberghiera, dove ha appreso le basi della ristorazione; le sue prime esperienze professionali sono nelle cucine di vari hotel nelle vicinanze di Fiuggi, primo tra tutti il “Grand Hotel Palazzo della Fonte”.
Dopo si è trasferito a Roma, dove ha affinato le sue competenze nella cucina internazionale dell'”Hotel Sheraton”. Poi è tornato a Fiuggi per collaborare con lo chef Ciminelli nel ristorante “La Torre”, dove ha compreso l'essenza della gestione di un locale di alto livello. Questa esperienza lo ha poi ricondotto a Roma, dove si è unito al team dell'hotel “ES”, ma non è passato molto prima del primo ruolo come executive chef presso il ristorante “Panda”.
Il suo percorso è continuato rimanendo a Roma e aprendo in società il ristorante “Acquolina”, specializzato in cucina di pesce. Nel 2010, Giulio è entrato nel prestigioso circuito JRE Jeunes Restaurateurs d'Europe. La sua autobiografia, “L'importanza del Riccio”, è stata pubblicata nel 2013, riscuotendo grande interesse. La sua maestria in cucina lo porta a diventare docente in rinomate scuole di cucina, tra cui quella del Gambero Rosso.
La passione e le esperienze accumulate lo hanno portato ad aprire un altro locale nell'ottobre 2015, sempre a Roma: “Per Me Giulio Terrinoni”. Il locale propone la cucina libera, personale e istintiva dello chef dietro cui c’è la tecnica imparata sul campo. Lo chef gioca e sperimenta con ingredienti conosciuti alla clientela creando piatti fuori dagli schemi che gli sono valsi nel primo anno dall’apertura il titolo di novità dell’anno del Gambero Rosso e una stella Michelin. La sala del ristorante è gestita dalla compagna dello chef, Flaminia.