L’erede di una dinastia francese di cuochi di successo che ha portato la maison di famiglia a nuove vette, ha creato un villaggio gastronomico a Vonnes e un complesso di ristoranti di fama internazionale, dove tradizione e creazione vengono sapientemente combinati.
Georges Blanc è nato a Bourg-en-Bresse il 2 gennaio 1943 in una dinastia di ristoratori di successo, attiva nel settore alberghiero dal 1872. Dopo aver completato gli studi superiori, è entrato alla scuola alberghiera di Thonon-les-Bains da cui si è diplomato con lode nel 1962. In seguito, ha svolto il servizio militare conclusosi nel 1965, dopo il quale Georges ha intrapreso un periodo di formazione nelle cucine di vari prestigiosi ristoranti, ma è presto tornato a casa per unirsi all’impresa di famiglia.
Lavorando prima al fianco di sua madre e poi diventando il capo della maison solo venticinquenne, negli anni '70 Georges ha ristrutturato la maison di famiglia, ora il restaurant gastronomique “Georges Blanc”, che è diventato un prestigioso Relais & Châteaux con suite e spa. Come cuoco appassionato, ha ereditato un ricco repertorio culinario dedicato alla tradizione regionale e ha sviluppato con personalità i grandi classici: propone una cucina che fonde la rivisitazione della tradizione e la creazione originale con prodotti di alta qualità nelle diverse stagioni. Nel 1976 Georges è stato finalista al concorso del Meilleur Ouvrier de France.
Nel 1981 la consacrazione: il “Georges Blanc” è stato insignito di tre stelle Michelin, che mantiene tutt’oggi, e lo chef ha ottenuto il titolo di cuoco dell'anno dalla famosa guida gastronomica di riferimento Gault-Millau. Nel 1985 Georges ha ampliato l’attività, piantando un vigneto di 17 ettari ad Azé, nella regione del Mâconnais, in Borgogna, dove vinifica il proprio vino e produce 150.000 bottiglie all'anno.
Nel 1990, Georges Blanc ha acquistato il caffè-gastronomia-panetteria dalla famiglia Charvet-Guyennet e ha aperto “L'Ancienne Auberge”, una replica della locanda dei suoi bisnonni all'inizio del secolo scorso, che offre un menu di gastronomia tradizionale della Bresse. Ha inoltre acquistato diciassette case intorno al suo ristorante nel centro di Vonnas e ha creato il suo "villaggio gastronomico".
L’impegno per il continuo progresso della gastronomia locale gli è valso il ruolo di presidente del Comité interprofessionnel de la volaille de Bresse. Inoltre, nel 1993 Georges è diventato Commandeur de l'ordre du Mérite agricole Commandeur de l'ordre du Mérite agricole.
Nel 1996 è stato uno degli chef del G7 di Lione quando a cucinato uno dei celebri piatti del “Georges Blanc”: il pollo in salsa di foie gras con aglio confit. Nel ’88 Georges ha ottenuto il titolo di Cavaliere de la Légion d'honneur, titolo evoluto in Ufficiale nel ’99 e poi Comandante nel 2008.
Negli anni 2000 Georges ha anche debuttato sul piccolo schermo come uno dei giudici dello speciale di M6 “Un dîner vraiment parfait”, spin-off del programma quotidiano “Un dîner presque parfait”.
Nel 2004 Georges è stato nominato Commandeur de l'ordre des Arts et des Lettres.
Per anni è stato a capo di un'azienda fiorente con oltre 200 dipendenti, avendo anche aperto alcune brasserie in giro per la Francia. Ha ricevuto premi per il suo impegno e contributo alla gastronomia: nel 2019 è stato Meilleur ouvrier de France nella categoria Honoris Causa, stesso anno in cui è entrato a far parte dell'accademia Toques d'or di Gault & Millau; nel 2023 è diventato Grand officier de l'ordre national du Mérite, dopo essere stato Officier dal 1993.
Alla fine di settembre 2020, Georges ha venduto le brasserie di Lione la “Splendid” e il “Centre” per concentrarsi sulla gastronomia stellata. Oggi Frédéric, il figlio di Georges avuto dall'ex moglie, è in cucina con il padre e assicura che in futuro manterrà il successo della famiglia nel complesso di ristoranti di fama internazionale, dove tradizione e creazione vengono sapientemente combinati.
