Il Regno Unito è la sede del genio di Alan Yau, OBE nel 2006, chef di talento e imprenditore fuori dal comune che spazia tra ristoranti e tecnologia.
Alan Yau, nato l'11 novembre 1962, ha iniziato la sua carriera nel 1992 dopo essere arrivato nel Regno Unito nel 1975 con la sua famiglia.
Il primo dei numerosi esercizi di successo di Yau è stato “Wagamama”, un ramen bar fondato appunto nel ’92 e che oggi conta quasi 200 sedi. Lo chef l’ha venduto nel 1997 per concentrarsi su altro. Due anni dopo ha fondato “Busaba Eathai”, una catena di ristoranti tailandesi a ristorazione informale, e “Hakkasan”, inizialmente un ristorante cinese di alta cucina che in seguito si è ampliato per includere l'intrattenimento notturno. “Hakkasan” ha ricevuto una stella Michelin nel 2003. Nel 2004 lo chef ha avviato “Yauatcha”, una catena di ristoranti dim sum e pasticcerie, la cui sede principale ha ricevuto la stella Michelin nel 2005.
Nel 2008 Yau ha venduto tutti questi esercizi per concentrarsi su altro, ma non prima di essere stato nominato OBE nella New Year Honour's List per i servizi resi al settore della ristorazione nel 2006.
Nel 2008 Yau ha avviato in collaborazione con Rocco Princi, “Princi”, una panetteria italiana a Soho, ma nel 2016 ha venduto le sue quote a Starbucks. Sempre durante l’anno delle svolte, lo chef ha aperto grazie a una collaborazione con l'azienda kuwaitiana Kout Food Group, “Cha Cha Moon” a Kingly Court, Londra, un bar di noodle cinesi "fast casual", chiuso nel 2016. Yau ha continuato le sue opere imprenditoriali avviando dal 2014 “Babaji”, che propone cucina turca, “Duck and Rice”, un pub cinese con cibo di conforto a Soho, e “Park Chinois”, un ristorante cinese inserito nella guida Michelin di intrattenimento old school che si ispira ai piatti popolari dei ristoranti e dei supper club della Shanghai degli anni '30.
Nel 2017 Alan è passato al mondo del software e ha fondato Softchow, una piattaforma di aggregazione del gusto di cui è tutt’oggi CEO. Due anni dopo The Asian Awards ha premiato Alan per il suo lavoro culinario con il premio "Outstanding Achievement in the Arts".