Chef e imprenditore di enorme successo, Dani Garcia è diventato celebre con il suo "Dani García Restaurante", ma le sue attività sono lontane dal limitarsi ad un solo locale. Lo chef è dedito alla progressione e popolarizzazione della cucina spagnola e andalusa come dimostrato da diverse iniziative avviate negli ultimi anni.
Dani Garcia, nato nel 1975 in una famiglia di ristoratori a Marbella, ha sviluppato la sua passione per il cibo nel ristorante di famiglia "Tragabuches". Dopo essersi formato presso la scuola alberghiera, ha iniziato la sua carriera nel 1996 con il celebre Martín Berasategui.
Tornato a casa, tra il 1998 e il 2004 ha lavorato duramente presso il ristorante di famiglia "Tragabuches" a Ronda ottenendo una stella Michelin a soli 25 anni. Successivamente il locale ha cambiato sede.
Nel 2005 ha aperto a Marbella il suo primo ristorante, "Calima", ormai chiuso, dove ha consolidato la sua fama di chef, diventando il primo chef dell'Andalusia a ricevere due stelle Michelin, la prima nel 2007 e la seconda nel 2011.
Nel 2013 è andato a New York, dove ha imparato nuovi modelli di business, tecniche e ingredienti; è cresciuto a livello personale e professionale, definendo il suo stile da chef multiculturale.
Nel 2014, Dani ha aperto il ristorante gastronomico "Dani García Restaurante" per dare libero sfogo alla sua creatività. Ha anche lanciato "BiBo", un format di gastronomia casual di cui ha aperto una seconda filiale a Madrid nel 2016, guadagnandosi il prestigioso Premio Sánchez Cotán della Reale Accademia di Gastronomia per il miglior design dei due menu. L'anno successivo, nel 2017, ha vinto il Premio Prix Versalles per la progettazione del miglior ristorante d'Europa con "Bibo Madrid".
Da allora, Dani non ha mai rallentato il ritmo. Ha riunito tutti i suoi progetti professionali sotto il Grupo Dani García, che comprende una serie di ristoranti, Dani García Events, una linea di catering e la Fondazione Dani García. Quest'ultima è un'organizzazione senza scopo di lucro impegnata in attività di interesse sociale, ricerca, educazione e promozione delle abitudini alimentari come strumento di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie infantili.
Nel novembre 2018 Dani ha ricevuto la terza stella Michelin al "Dani García Restaurante", ma poco dopo ha preso la decisione di rinunciarvi e chiudere il ristorante per dedicarsi a rendere la gastronomia spagnola più casual, alla portata di tutti.
Durante la pandemia, ha sviluppato il progetto di consegna a domicilio "La Gran Familia Mediterránea", che ora comprende 10 cucine distribuite tra Madrid, Barcellona, Siviglia, Malaga e Marbella.
Nel 2020, ha ricevuto il titolo di Figlio Prediletto dell'Andalusia, e l'anno successivo, il ristorante "Smoked Room" a Madrid ha ottenuto contemporaneamente due stelle Michelin, arrivate a soli sei mesi dalla sua apertura.
Il "Grupo Dani García" nel 2023 comprende: "Alelí", un pezzettino d'Italia ispirato a La dolce vita di Fellini o La grande bellezza di Paolo Sorrentino situato a Marbella come uno dei due "Tragabuches" , il secondo è a Madrid; "Kemuri", ristorante giapponese a Marbella; "BIBO", catena con sei filiali sparse per la Spagna, a Londra e a Doha; "Lobito de Mar" con quattro filiali distribuite per la Spagna e a Doha; "Leña" aperto già a Marbella e Madrid, ma il prossimo sarà a Dubai; il premiato "Smoked Room" di Madrid a cui verrà affiancata una filiale a Dubai; "El Coleccionista", un cocktail bar gastronomico nella capitale spagnola; "Dani Brasserie" che offre piatti cosmopoliti e casual senza perdere l'essenza della cucina mediterranea, a Madrid; "Casa Dani" luogo informale dove gustare cucina andlausa a New York e prossimamente a Los Angeles; "El Pollo Verde", il primo marchio di servizio rapido dello chef; "La Chambre Bleue" situato alla Maison Delano a Parigi dove offre cucina franco-andalusa; "La Cabane", ristorante bar e beach club a Marbella e infine “Navidad 2023" iniziativa che propone i menù di Natale dello chef nei vari ristoranti di Marbella e della capitale.