Una carriera costruita sull’amore per le proprie origini e la volontà di far conoscere al mondo la gastronomia beninese sotto un’ottica diversa. Georgiana Viou, nominata Grand de Demain dalla guida Gault & Millau, ha aperto diversi locali prima del celebre “ROUGE”, insignito di una stella Michelin nel 2023.
Georgiana Viou è nata nel 1977 a Cotonou, nella Repubblica del Benin, ma a 22 anni, sognando di diventare interprete, è arrivata a Parigi, all’università della Sorbona, per studiare lingue. Tuttavia, il richiamo della sua grande passione, la cucina, fa eco nel suo cuore.
Dopo essersi trasferita a Marsiglia, seguendo un lavoro in un’agenzia di comunicazione, ha iniziato a partecipare a vari concorsi culinari, tra cui il Taittinger Cordons Bleus e MasterChef, programma televisivo in cui ha raggiunto la finale. Davanti a lei si sono spalancate le porte di rinomate cucine provenzali e parigine, quali “Villa Khariessa”, “Itineraries” e “Maison Kaiseki”.
Nel 2011, forte dell’esperienza accumulata, Georgiana si è messa in proprio avviando “L'Atelier de Georgiana”, poi “Chez Georgiana” e “La Piscine” dove si propone cucina mediterranea con tocchi beninesi. Il suo talento non è passato inosservato: la guida Gault & Millau le ha assegnato due cappelli e l’ha nominata tra gli Young Talents 2015.
Sei anni dopo, nel 2021, Georgiana ha aperto in collaborazione con Denis Allegrini, anche lui beninese, il “ROUGE”, ristorante e bar del “Margaret Hôtel Chouleur” di Nîmes. Qui, ha ricevuto il prestigioso premio Grand de Demain di Gault & Millau e, nel 2023, la stella Michelin. Il ristorante racconta due storie: quella del Benin e quella della regione delle Costières, terreno fertile di vigneti e frutteti. Il rosso (rouge), colore vivace, è il riflesso della città di Nîmes, incarnando il suo stemma e il ricco patrimonio culinario locale, e la bandiera del Benin.
Georgiana non è solo chef, ma anche autrice: ha pubblicato “Ma Cuisine de Marsiglia” nel 2011 e “Il gusto di Cotonou. La mia cucina del Benin” nel 2021, esaltando la cucina mediterranea con il calore del Benin, in un’armonia di ricette ereditate da sua nonna Georgette e sua madre Romaine.
Foto di Copertina: @HeleneJayet