Chef di cucina naturale, locale e onesta, Rebecca Clopath sognava di lasciare la fattoria di famiglia tra le Alpi svizzere, ma dopo anni di formazione in rinomati ristoranti vi è ritornata per prenderne le redini. Eroina del cibo 2023 per la FAO, è tornata a casa a Lohn e ha dato vita al “Rebecca Clopath GmbH”, azienda agricola, ostello e ristorante che gestisce con la partecipazione della sua famiglia e non solo.
Nata nel 1989, Rebecca Clopath è cresciuta in una fattoria a Lohn, tra le Alpi della Svizzera, e già a dieci anni sapeva di aver passione per la cucina. La vita di montagna richiede che tutti aiutino con le varie mansioni, ma in estate la raccolta del fieno non era congeniale a Rebecca che quindi rimaneva lontano dai campi e stava con la madre, Wilma, in cucina. È proprio qua che si è avvicinata ai prodotti locali, la carne fresca che arriva direttamente dai pascoli e la verdura dell’orto, ma non solo, visto che Wilma, appassionata di culture estere, di ritorno dai suoi viaggi portava sempre qualche ingrediente a casa. Affascinata, Rebecca ha iniziato a dedicarsi alla cucina da ancora studentessa, poi a 16 anni è andata via di casa per studiare italiano a Lugano, e dopo è arrivato il momento di trasformare la passione in professione.
Rebecca ha svolto l’apprendistato a Münchenbuchsee, non lontano da Berna, nel ristorante “Moospinte” di Oskar Marti noto come "Chrüteroski" per la sua ossessione per le erbe aromatiche (Chrüter). Con lui, ha affinato la sua tecnica e assorbito storie affascinanti sui prodotti che utilizzava, tutta esperienza rivelatasi fondamentale quando è entrata a far parte della Squadra Junior della Nazionale dei Cuochi.
Sono poi seguite esperienze varie in giro per la Svizzera, per poi arrivare a “Wiesner Mysterion” da Stefan Wiesner, il maestro della cucina naturale d’avanguardia. Inizialmente, l'approccio dello chef la disorientava, ma con il tempo si è resa conto di dover stravolgere tutto ciò che sapeva per accedere a una dimensione culinaria più profonda: Stefan le ha svelato i misteri delle erbe, degli alberi, e dei processi chimici che costituiscono la base della sua cucina. Rebecca ne è rimasta profondamente affascinata, al punto da orientarsi unicamente verso la cucina naturale e così plasmare la sua carriera.
Dopo sei anni di formazione, Rebecca ha deciso di lasciare “Wiesner Mysterion” per avviare un ristorante con il suo migliore amico. Il progetto non sembrava decollare e quindi la chef ha iniziato la scuola per agricoltori di Spiez, riacquistando il sogno di un giorno guidare la fattoria dei suoi genitori, nonostante nella sua adolescenza non aveva sognato altro che scappare dai Grigioni.
Tornata a casa ha deciso di riscoprire l’alimentazione semplice, sana e locale della sua infanzia e ha ribattezzato la fattoria “Rebecca Clopath GmbH”. Ora azienda agricola, ostello e ristorante, l’attività di famiglia viene gestita secondo il principio del millefoglie, una filosofia che sottolinea l'unicità e la novità come cardini del successo, e propone un ciclo di terra sana, animali forti e cucina onesta. Oltre a Rebecca, in cucina troviamo Severin e Lisa, nel servizio e nel negozio Lara e Martina nell'ufficio al piano di sopra. Sunniva, la sorella di Rebecca, si occupa delle finanze e del negozio online, in azienda c’è la presenza imprescindibile del padre Christian, accompagnato dal cognato Claudio e vari collaboratori, senza dimenticare Wilma che si occupa di tutto, dalla ricerca culturale alla lavanderia, giardino e atmosfera.
A coronare gli sforzi della chef, nel 2021 le è stato assegnato il riconoscimento nazionale Merito culinario svizzero, e nel 2023 la FAO l’ha nominata Eroina del cibo, titolo che da un paio d’anno conferisce a contadini e pescatori, allevatori e pastori. “Cerco di seguire un detto che recita: ‘Se vuoi un cambiamento, devi essere quel cambiamento’. E io voglio che la terra sia apprezzata. Nel mio piccolo è il massimo che posso fare”.