L’obbiettivo di Dieuveil Malonga è uno: portare l’Africa sulla mappa gastronomica internazionale. Con il suo “MEZA Malonga” in Ruanda e tramite l’iniziativa Chefs in Africa il giovane chef sta riuscendo meravigliosamente nella sua impresa. È stato già premiato diverse volte da entità diverse tra cui l’UNESCO, Quartz Africa, che lo ha inserito tra gli "Africa Innovators", la Guida Michelin, che lo ha identificato come uno tra i 10 chef che stanno cambiando il mondo, il Basque Culinary Centre e Restaurant che lo ha inserito nella lista 50 Next 2021.
Nato nella Repubblica Democratica del Congo nel 1991, Dieuveil Malonga, che si fa chiamare Malonga, si è trasferito in Germania all'età di tredici anni, trovando calorosa accoglienza. I suoi mezzi preferiti per esprimersi sono presto diventati la passione per la cucina e la musica, le cui influenze dell'Africa e dell'Occidente, spesso divergenti ma sempre complementari, sono tutt’oggi grande fonte d’ispirazione per il giovane chef.
La sua dedizione e il lavoro sodo gli hanno aperto le porte della rinomata Adolf-Kolping-Schule BBS II Lohne, una delle migliori scuole di cucina. Finiti gli studi ha iniziato a lavorare in rinomati ristoranti in Germania: "Schote", insignito di una stella Michelin, "Life" e "Aqua", entrambi tri-stellati.
La sua carriera, ancora agli inizi, toccava già anche le sfere dell'intrattenimento, quando è stato selezionato come partecipante dell'edizione 2014 di "Top Chef", un programma televisivo di grande rilievo. Questa opportunità lo ha condotto a Parigi, pietra miliare della gastronomia, dove la missione di Dieuveil è diventata far luce sulle eccellenze culinarie dell'Africa.
La velocità dei suoi successi è stata vertiginosa, la sua creatività ha costantemente sorpreso, unendo sapientemente l'innovazione e la tradizione nei suoi piatti. Dieuveil è stato presto coinvolto in incarichi prestigiosi che lo hanno visto cucinare per clienti di rilievo, tra cui Cartier, i designer Rick Owens e Gareth Pugh, oltre ai rapper americani ASAP Rocky e Yasiin Bey. È anche il volto di Siemens Home Appliances.
Nel 2015 ha avviato il Dieuveil Malonga Group tramite cui, nel 2016, ha lanciato Chefs in Africa, un’iniziativa sociale e professionale dedicata alla formazione e promozione dei talenti culinari africani. L'obiettivo di questa impresa è coltivare e sostenere l'eredità creativa e imprenditoriale dei membri, promuovendo il cambiamento positivo attraverso l'arte culinaria. Il progetto ha vinto nel 2022 il premio Champions of Change di Restaurant. Ma l’influenza dello chef era già stata riconosciuta da Fobes nella prestigiosa lista "30 Under 30" nel 2016, e poi di nuovo nel 2018. Nel 2017, è stato premiato durante la Settimana africana dell'UNESCO a Parigi.
Il 2018 è stato un altro anno ricco di stimoli a continuare sulla strada scelta. È stato relatore al quarto Forum Mondiale sul Turismo Gastronomico dell'UNWTO; è stato uno dei 10 finalisti mondiali del Basque Culinary World Prize 2018 per il suo "contributo a apportare cambiamenti positivi alla società attraverso la gastronomia con gli chef in Africa". È stato anche inserito dalla Guida Michelin tra i “10 Chefs Who Are Changing The World” ed è stato incluso nella prestigiosa lista degli "Africa Innovators" di Quartz Africa, una serie editoriale che mette in luce trenta leader africani nei campi della tecnologia, delle arti, degli affari, della scienza e altro ancora.
A gennaio 2020 ha aperto a Kigali, Ruanda, “MEZA Malonga”, che ha già in programma di spostare a Musanze, sempre in Ruanda, dove già collabora con agricoltori locali per sviluppare colture sostenibili, promuovendo il turismo gastronomico nelle zone rurali attraverso corsi di cucina ed eventi culinari.
Il suo costante impegno gli è valso un posto nella prestigiosa lista 2021 di Restaurant "50 Next", che riconosce i giovani talenti emergenti nel campo della gastronomia.
