Uno chef e un imprenditore di enorme successo. Tra i vari ristoranti di Thierry Marx spiccano “Le Sur Mesure”, due stelle Michelin, e il “Madame Brasserie”, nella Tour Eiffel. "Chef dell'anno" Gault & Millau nel 2006, Thierry crede nel trasmettere le proprie conoscenze e valori ai giovani futuri chef ed ha avviato molti progetti a sostegno della comunità. È indubbiamente un’autorità nella gastronomia francese, e non solo.
Thierry Marx è nato il 19 settembre 1959 a Parigi da genitori immigrati ebrei polacchi ed è cresciuto in rue de Ménilmontant, sognando di diventare fornaio mentre passava il tempo davanti al panificio di Bernard Ganachaud. Tuttavia, dato il curriculum scolastico mediocre, non gli è stato possibile frequentare la scuola alberghiera, come lui desiderava, e ha quindi optato per la scuola di meccanica generale, dove però non è rimasto a lungo.
Nel 1978 ha ottenuto i Certificati di Attitudine Professionale (CAP) come pasticcere, cioccolatiere e gelatiere dai Compagnons du Devoir, ma prima di fare il suo ingresso nel mondo della gastronomia, Thierry ha fatto esperienze a dir poco variegate.
A 19 anni si è arruolato nell'esercito come paracadutista nella fanteria marina e nel 1980 era un elmetto blu in Libano. Tornato in Francia, ha fatto la guardia giurata, il portatore di fondi, l'handler, e poi, finalmente, è arrivato il momento della cucina.
Ha lavorato allo storico “Padillon Ledoyen” e al rinomato “Taillevent”, sempre a Parigi, poi si è spostato al “Regency Hotel” di Sydney, in Australia, nelle vesti di chef. Dall’88 al ’99 ha ricevuto un totale di quattro stelle Michelin in diverse istituzioni dell’ospitalità francese: al “Roc en Val” a Montlouis-sur-Loire, poi al lussuoso hotel quattro stelle “Le Cheval Blanc” a Nîmes e infine al “Relais et Château Cordeillan-Bages” di Pauillac.
Accumulando riconoscimenti, nel 2006 è stato eletto "Chef dell'anno" da Gault & Millau, nel 2012 Frédéric Mitterrand lo ha nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere e l’anno dopo è stato nominato Cavaliere della Legion d'Onore.
Nel 2010 si è occupato del restauro del “Mandarin Oriental Paris”, dove l’anno seguente hanno aperto il ristorante “Le Camélia” e un banco pasticceria. Nell’hotel, Thierry si occupa anche del servizio in camera e, nel 2012, ha aperto il bi-stellato “Le Sur Mesure”, a cui è seguito il “Bar 8”, dove lo chef propone piatti che rispecchiano la sua passione per lo street food. Passione che lo chef porta avanti anche con l’“Atelier cuisine nomade” a Blanquefort, vicino a Bordeaux.
Thierry ha realizzato il suo sogno di bambino avviando la “Theirry Marx Bakery”, dove offre prodotti realizzati con cereali 100% biologici e nel 2018 ha rilevato il ristorante “Madame Brasserie”, situato al primo piano della Torre Eiffel.
Ogni ristorante di Thierry si affida alla sua agenzia di consulting, la 360° F&B/MDE, che, anche per privati, segue ogni fase della creazione di un ristorante: dalla concettualizzazione, all'interior design, alla promozione e consulenza manageriale e formativa.
Thierry ha fatto diverse apparizioni televisive come giudice di Top Chef Francia, e come comparsa nella serie Joséphine guardian angel. Inoltre, a scritto numerosi libri, l’ultimo nel 2018, e ha preso parte a numerose collaborazioni, ad esempio con la marca di acqua minerale Badoit, con École des mousses e con il CNRS per la preparazione di 350 piatti, tra cui il pranzo di Natale, per una missione spaziale.
A partire dal 2002, lo chef ha avviato progetti di formazione nell’arte culinaria, i “Cuisine Mode d'Emploi(s)” in centri dove offre un breve corso che combina conoscenze teoriche e pratiche, offerto gratuitamente ai disoccupati e alle persone in procinto di convertire la propria carriera.
Da chef impegnato quale è, nel 2010 ha sviluppato 65 ricette per i Restos du Cœur, associazione per la distribuzione di pasti a persone bisognose o in difficoltà, non commercializzate, bensì uno strumento per i laboratori di cucina e la lotta all'analfabetismo nei ristoranti.
Thierry è un membro fondatore del "Collège Culinaire de France" (Collegio culinario di Francia), dei "Disciples d'Escoffier" (Discepoli di Escoffier) e, assieme a Raphaël Haumont, del Centro francese per l'innovazione culinaria (CFIC).
Nel settembre 2020, ha avviato un corso di laurea triennale a Souillac, incentrato sulla responsabilità sociale e ambientale per i futuri imprenditori della ristorazione, che incoraggia ad avviare collaborazioni di produttori locali e reti a filiera corta.
Nel 2012 Thierry è diventato presidente onorario degli Incontri François-Rabelais, forum orientato sui temi dell’alimentazione e cultura e 10 anni dopo è stato eletto presidente dell'Unione dei mestieri e delle industrie dell'industria alberghiera (UMIH).
La lunga carriera di Thierry Marx lo conferma come chef e imprenditore di successo, nonché persona impegnata su temi importanti quali la tutela dell’ambiente e la creazione di contesti sociali costruttivi.