Un inizio di carriera da sedicenne scapestrato per arrivare alle vette dell’eccellenza culinaria, passando per qualche cucina celebre. Marco Pierre White, diventato chef del proprio ristorante, “Harveys”, a solo 24 anni, prima dei 34 aveva già 3 stelle Michelin.
Nato a Leeds nel 1963, Marco Pierre White ha ereditato la passione per il cibo dal padre, cuoco britannico, e dalla madre di origini italiane, che gli raccontava dell’eredità gastronomica del paese mediterraneo. Questo mix di influenze ha plasmato la sua carriera culinaria.
Dopo aver abbandonato la Allerton High School di Leeds, per sfuggire ai soprusi dei bulli, senza alcuna qualifica ha intrapreso un viaggio nel mondo della gastronomia. La sua formazione ha avuto inizio all'”Hotel St George” di Harrogate, per poi continuare al “Box Tree” di Ilkley.
La grande svolta si è presentata a Londra, quando Marco Pierre White, all'età di soli 16 anni, è arrivato con pochi mezzi - "7,36 sterline, una scatola di libri e una borsa di vestiti" - ma un'enorme passione. Ha intrapreso una formazione classica come commis presso il rinomato ristorante "Le Gavroche", sotto la guida dei famosi fratelli chef Michel Roux e Albert Roux, che l’ha descritto come "il mio coniglietto".
La sua sete di conoscenza lo ha portato a lasciare "Le Gavroche" per affinare le sue abilità culinarie sotto la guida di Pierre Kaufmann presso "Le Tante Claire", un prestigioso ristorante francese con tre stelle Michelin. Qui, Marco ha sperimentato il connubio tra la cucina francese e quella inglese ed ha perfezionato la sua arte grazie alla rigidità austriaca del suo chef.
Il suo viaggio verso la perfezione lo ha portato successivamente da Raymond Blanc, due stelle Michelin, prima di incontrare Nico Ladenis, il suo maestro "non-francese" e il primo chef autodidatta a ottenere tre stelle Michelin. Originario della Tanzania e di origini greche, i suoi insegnamenti hanno definito un altro capitolo importante nella carriera di Marco.
Dopo aver accumulato esperienza, a soli 24 anni, nel 1987 è diventato comproprietario e capo chef di "Harveys", il cui staff che avrebbe incluso futuri nomi illustri della cucina, ad esempio Gordon Ramsay, Heston Blumenthal e l'eccezionale sommelier Philippe Messy. Insomma, la cucina di Marco ha sfornato talenti.
A 33 anni, White è diventato uno dei cuochi più giovani a ricevere tre stelle Michelin: la prima nel 1987, la seconda l’anno seguente e la terza nel 1994.
I medesimi successi però non si possono riscontrare nella sua vita personale, lo chef si trova infatti con ben tre matrimoni alle spalle.
Oltre alla sua maestria in cucina, White si è dimostrato un eccezionale imprenditore. Nel corso degli anni, ha fondato la "London Steakhouse Co." insieme a James Robertson, con sedi a Windsor e nella City di Londra. In seguito, ha inaugurato il "MPW Steak & Alehouse" e il "Kings Road Steakhouse & Grill" a Chelsea nel 2008.
Oltre alle imprese culinarie, Marco ha condiviso le sue conoscenze attraverso una serie di libri di cucina, tra cui spiccano titoli come "Wild Food from Land and Sea" del 1994 e "Marco Pierre White's Great British Feast: Over 100 Delicious Recipes From A Great British Chef" del 2008, senza dimenticare la sua autobiografia del 2009.
Oggi, lo chef continua a fare la differenza nell'industria della ristorazione. È coinvolto in numerose attività, incluso il "Canteen" di Londra, di cui è comproprietario insieme all'attore Michael Caine. Inoltre, ha creato due franchising di successo: "Marco's New York Italian" e "Steakhouse Bar & Grill", ristoranti gestiti da terzi, presenti in vari alberghi del Regno Unito.
La sua inconfondibile personalità si è fatta notare anche in varie competizioni di cucina televisive presso cui è stato ospite, tra cui Hell’s Kitchen e MasterChef Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Italia.
