Dopo aver contribuito alla conquista della terza stella Michelin e alle nomine come miglior ristorante del mondo per l’” Osteria Francescana”, Riccardo Forapani ha preso in mano le redini del Cavallino a Maranello.
Nato nel 1985 a Mirandola, in provincia di Modena, Riccardo Forapani è cresciuto circondato dall'amore per la cucina, specialmente grazie alla madre, cuoca modenese. Nonostante il padre meccanico sognasse per lui un futuro nel mondo Ferrari, Riccardo aveva le idee chiare sul suo obiettivo: diventare un grande professionista della cucina. Ha frequentato l'Istituto Alberghiero e, ancora studente, ha iniziato a lavorare in un ristorante di pesce.
L'occasione per avvicinarsi al suo obbiettivo di essere chef si è presentato nel 2007, quando Riccardo, appena ventenne, ma già talentuoso, è entrato nella cucina di uno dei migliori ristoranti del mondo.
Riccardo ha fatto il suo debutto professionale all’”Osteria Francescana” di Massimo Bottura, diventando parte di una squadra affiata, una seconda famiglia, in cui è cresciuto e da cui ha attinto conoscenze ed esperienza, anche grazie ai viaggi della brigata in giro per l'Italia e per il mondo.
Negli anni trascorsi alla “Osteria Francescana”, Riccardo è diventato una colonna portante del team, contribuendo al conseguimento di numerosi premi prestigiosi, tra cui la terza stella Michelin nel 2011 e il primo posto ai World's 50 Best Restaurants nel 2016 e nel 2018.
Tredici anni dopo l'inizio della sua avventura da Bottura, è arrivata una svolta per Riccardo.
Nel 2020 il progetto del ristorante "Cavallino" ha iniziato a prendere forma e, mentre l'architetta iraniano-francese India Mahdavi si occupava del restyling degli ambienti anni '50, creando una vibrante armonia cromatica nella storica "palette Ferrari", Massimo Bottura sceglieva a chi affidare il comando della nuova brigata. Nel 2021 il "Cavallino" è entrato in attività e Riccardo ha preso le redini della cucina.
Lo stile del nuovo chef si sposa perfettamente con il nuovo concept del ristorante, situato nel cuore di Maranello, combinando le tradizioni culinarie emiliane con varie influenze culturali derivanti da quegli istruttivi viaggi con la brigata della Francescana.
Nel ristorante confluiscono le due grandi passioni di Riccardo: la cucina e le auto, che lo hanno accompagnato sin dall’infanzia e sono oggi fonte d'ispirazione per alcune delle sue creazioni più sorprendenti. Il giovane professionista riesce a creare un'esperienza culinaria unica per i suoi ospiti.
Nonostante la nuova indipendenza conquistata, Riccardo continua a vedere in Massimo Bottura un punto di riferimento e un esempio da seguire. Infatti, il giovane chef ha in serbo progetti ambiziosi per il futuro del "Cavallino".