Chef Ciccio Sultano si è distinto per la sua cucina autentica e innovativa. Dopo aver lavorato giovanissimo, ha acquisito un’ampia esperienza professionale in cucina. Ha ricevuto due stelle Michelin e, oltre ai suoi ristoranti, è un docente e un apprezzato interprete della cucina siciliana.
Ciccio Sultano è nato a Torino nel 1970, in una famiglia originaria di Gela, Sicilia. A soli 9 anni, dopo la scomparsa del padre, ha iniziato a lavorare in campagna e a 13 anni e mezzo ha lasciato l'attività di muratore e ha trovato impiego presso la “Pasticceria Suite di Vittoria”, in provincia di Ragusa. Qui, ha svolto varie mansioni, dall'american bar alle preparazioni di pasticceria, per ben 7 anni, diventando noto come "Ciccio Suite".
Nel 1994, Ciccio ha assunto il ruolo di executive chef presso un rinomato ristorante vicino a Monaco di Baviera, in Germania, dove si è specializzato nella preparazione delle carni rosse. Dopo quattro anni, si è spostato a New York, al prestigioso “Felidia”, insieme a Lidia Bastianich e Fortunato Nicotra. Le sue aspirazioni, però, lo inducono a spostarsi dalla East Coast, verso ovest, lavorando tra Las Vegas e Los Angeles presso il raffinato “Valentino” di Piero Selvaggio.
Richiamato dall’affetto per la sua terra d'origine, Ciccio è tornato in Sicilia nel 2000 dove ha avviato il “Duomo”, a Ragusa. In pochi anni, il ristorante, attentamente focalizzato sulla valorizzazione dei sapori tradizionali, ha guadagnato riconoscimenti dalla stampa specializzata a livello internazionale.
I principi fondamentali di valorizzazione e riscoperta del territorio, caratterizzano il pensiero culinario di Ciccio e la cucina del “Duomo”, che è stato premiato con due stelle Michelin. Nel libro "La mia cucina siciliana" pubblicato nel 2005 da Gambero Rosso, Ciccio Sultano ha sapientemente riassunto tale approccio.
Negli anni ha dato vita anche ad altri progetti come nel 2015, “I Banchi”, una panetteria-pasticceria-ristorante che permette di gustare i sapori autentici e genuini della Sicilia. La firma di Sultano è inconfondibile, e rende l’attività un'altra meta di pellegrinaggio per gli amanti della buona cucina.
Successivamente, con la collaborazione della moglie Gabriella Cicero, lo chef ha aperto il ristorante “Pastamara” all'interno dell'elegante Ritz-Carlton di Vienna, e il ristorante “Giano” presso l'”Hotel W" di Roma.
Oltre ad essere impegnato tra i fornelli dei suoi ristoranti, Ciccio Sultano spesso presta la sua esperienza in prestigiose cattedre. È docente Italcook per Slow Food a Jesi, insegnante presso il Culinary Institute of America e la scuola Alma di Parma, nonché membro delle commissioni d'esame negli istituti alberghieri di Modica e Gela.
"Mi considero uno chef, colui che trasforma i prodotti in cibo, utilizzando tutti e cinque i sensi con una predilezione per il gusto e il tatto. Attraverso la degustazione e il tocco, si conoscono e si elaborano le prime impressioni. Successivamente, entra in gioco anche la mente, ma il contatto diretto è il primo elemento, una fisicità che caratterizza la mia cucina", afferma Ciccio Sultano, che è considerato uno dei più autentici interpreti della cucina siciliana.