Dai forni bresciani, fino alla stella verde per la gastronomia sostenibile della Guida Michelin, Riccardo Scalvinoni è uno chef di talento che bilancia il ruolo di padre con la sua vita professionale. Riccardo promuove le eccellenze gastronomiche della sua terra natia, combinando la tradizione, brace e mortaio, ad elementi moderni, strascichi delle sue esperienze precedenti.
Nato a Brescia nel 1982, erede di una famiglia di fornai, Riccardo Scalvinoni ha accumulato esperienza durante uno stage allo stellato “Osteria Povero Diavolo” di Piergiorgio Parini e poi lavorando presso l’“Osteria della Zia Gabri”, nella sua città natale.
Affettuoso compagno e papà di due bimbi, un maschio e una femmina, è stato assunto come chef dai fratelli Agosti nel marzo 2020 presso “Il Colmetto”.
Avviato nel 2016, l’agriturismo è stato inserito nelle guide ai ristoranti d'Italia sia dell'Espresso che del Gambero Rosso quando è arrivato Riccardo.
Nel 2022 il ristorante ha iniziato a riscuotere ancora maggiori consensi, ottenendo il premio Macaron della Guida Michelin e poi una stella verde nel 2023.
Lo chef ne dice: “Il Colmetto è un ristorante dove facciamo una cucina molto attenta alla lavorazione del prodotto, con piatti interessanti e non banali. Realizzati con materia prima che all’80% è all’interno della struttura e il resto fornito da amici che hanno la nostra visione. Vedo la nostra Stella Verde come un messaggio per quanti cercano strade diverse per emergere o non si capacitano del motivo per cui non prendono la Stella”.
Nel luglio 2023 Riccardo ha preso parte ad un’iniziativa del Distretto Urbano del Commercio di Brescia (DUC) che, in collaborazione con “Brescia nel piatto”, ha avviato il progetto “Ambasciatori del Gusto”. Riccardo e i fratelli Alex e Vittorio Manzoni dell’”Osteria degli Assonica” (una stella Michelin) hanno condotto alcune master class di formazione per professionisti del settore presso la CAST alimenti per promuovere l'eccellenza enogastronomica di Bergamo e Brescia (Capitale Italiana della Cultura 2023).