The Biography
Courtiade began his career in the restaurant industry as an apprentice at the Auberge des Templiers in Boismorand. Over the years, he has worked in several prestigious restaurants, including La Ferme de Mougins and Le Juana in Juan-les-Pins. In 2000, he joined the team at Alain Ducasse at Plaza Athénée, where he developed and refined a service model that has become a benchmark in the industry.
His service philosophy is based on creating a comprehensive experience for the customer, meticulously attending to every detail while maintaining a balance between formality and warm hospitality. Courtiade is known for his meticulous attention to detail and his ability to anticipate the needs of his clients, creating an environment that is luxurious yet relaxed. He has played a crucial role in training and developing young talents through the association "Ô Service - Des Talents de Demain," which he founded in 2012.
Beyond his professional commitments, Courtiade actively participates as a judge in various industry competitions and has published two books: "Pour Vous Servir: Les secrets du 'meilleur maître d'hôtel du monde'" and "L'Hospitalité et le Mentorat: Il était une fois le restaurant de demain".. His contributions to modernizing dining room service and his pedagogical approach make him an influential and respected figure in international gastronomy.
Nato nel 1977 a Copenaghen, Redzepi porta con sé un'identità affascinante, frutto delle sue origini metà danesi e metà macedoni. Per lo chef è proprio il suo background misto il segreto del suo successo.
La prima infanzia trascorsa in Danimarca è stata caratterizzata da una cultura culinaria dominata da cibi pronti per il consumo. È stato durante gli anni trascorsi in Macedonia che il giovane René ha fatto i primi incontri con il "wild food". Il cibo selvatico, spontaneo, che ha poi assunto un ruolo centrale nelle sue creazioni culinarie.
All'età di 15 anni, seguendo l’iniziativa del suo migliore amico, senza avere ancora una chiara idea di cosa volesse fare nella vita, René ha abbandonato la scuola dell'obbligo e si è iscritto a una scuola di cucina, dove la sua passione per il cibo è cresciuta.
Redzepi svolge l'apprendistato presso il rinomato ristorante tradizionale francese “Pierre André” a Copenaghen che nel 1997, proprio durante il periodo di lavoro del giovane Renè, ha ottenuto una stella Michelin. Questo riconoscimento apre nuove prospettive e offre a Redzepi l'opportunità di apprendere le tecniche più raffinate. Da qui in avanti la sua formazione si è sviluppata seguendo l’expertise culinaria, includendo esperienze presso rinomati ristoranti come “Le Jardin des Sens” a Montpellier (3 stelle Michelin), “El Bulli” di Ferran Adrià in Spagna (3 stelle Michelin) e “The French Laundry” di Thomas Keller nella Napa Valley in California (3 stelle Michelin).
Nel 2003, all'età di 26 anni, René Redzepi viene considerato un enfant prodige e, stringendo una partnership con il noto imprenditore danese Claus Meyer, ha fondato il “Noma” ["nordisk" (nordico) e "mad" (cibo)].
Questo ristorante, inestricabilmente legato al nome di René Redzepi, ha portato il giovane chef sulle vette dell'olimpo culinario.
Nel 2005, il ristorante ha ottenuto la sua prima stella Michelin, e Renè ha conosciuto sua moglie, Nadine Levy Redzepi, con cui ha avuto tre figlie.
Nel 2007 arriva la seconda stella Michelin e, a testimoniare la dedizione e talento innovativo dello chef, il “Noma” viene eletto miglior ristorante del mondo nella prestigiosa classifica dei The World's 50 Best Restaurants per ben quattro volte: nel 2010, 2011, 2012 e 2014.
Nonostante la sua carriera di successo e l'agenda impegnata, René Redzepi è riuscito a trovare un equilibrio tra il suo lavoro e la sua vita privata. La sua famiglia gioca un ruolo importante nella sua vita, offrendogli sostegno e ispirazione.
Nel 2021 il ristorante ottiene una terza stella Michelin, che segue una stella verde a premio della sostenibilità e valorizzazione dei prodotti locali ottenuta l’anno precedente. Nonostante l’enorme apprezzamento del “Noma”, nel 2023 è stata annunciata la chiusura del ristorante suscitando molte speculazioni sul futuro di Redzepi e sulle sue successive mosse professionali.
Data la sua reputazione e il suo talento, Renè Redzepi continua a lasciare il segno nella scena culinaria internazionale, promuovendo l’evoluzione della cucina di alta qualità.