Originario di Torre del Greco, Carmine Di Donna guida oggi la pasticceria di Palazzo Avino a Ravello. La sua è una visione gastronomica che unisce tecnica, identità campana e un percorso internazionale segnato da esperienze stellate e riconoscimenti prestigiosi.
Carmine Di Donna nasce nel 1979 a Torre del Greco. La pasticceria è un’eredità familiare: da bambino osserva il lavoro del padre nella pasticceria di famiglia, affascinato da colori, profumi e gesti della tradizione napoletana. È lì che muove i primi passi, imparando a riconoscere il valore della manualità e sviluppando una passione che lo accompagnerà per tutta la vita.
Dopo gli studi inizia un percorso professionale che lo porta rapidamente oltre i confini regionali e nazionali. Lavora a Manchester, poi sulle navi da crociera, dove apprende il ritmo serrato delle grandi brigate; approda a Mosca, negli Stati Uniti, e in diversi hotel di prestigio. Ogni tappa arricchisce il suo linguaggio tecnico e alimenta una visione più ampia e contemporanea della pasticceria.
Tra le esperienze più formative in Italia vi sono quelle all’Hotel Mezzatorre di Ischia e al Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, luoghi che consolidano la sua impronta mediterranea e lo preparano al salto nella grande ristorazione gastronomica.
Dal 2015 al 2020 diventa capo pasticcere del ristorante Torre del Saracino di Gennaro Esposito a Vico Equense, una delle cucine simbolo dell’alta gastronomia italiana. Qui affina la capacità di leggere il dessert come parte integrante del menu, in equilibrio con tecnica, acidità e consistenze. Nel marzo 2017 entra a far parte dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (AMPI), riconoscimento che sancisce la maturità tecnica e creativa raggiunta.
Di Donna è un pasticcere curioso, rigoroso e profondamente legato alle proprie radici. Nei suoi dessert convivono struttura e leggerezza, memoria e interpretazione. «La tradizione è il punto di partenza: senza tradizione non può esserci evoluzione» è la frase che sintetizza il suo approccio, sempre più vicino alla cucina e alla sensibilità gastronomica contemporanea.
Oggi è pastry chef dell’hotel Palazzo Avino a Ravello, dove mette in dialogo tecnica internazionale, materie prime mediterranee e una pasticceria che guarda all’equilibrio come principio fondativo.