Food&wine

Conto al ristorante: si può dividere o no? Cosa dice la legge

di:
Claudia Bartoli
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copertina conto ristorante

Annosa questione: si può vantare la pretesa di pagare il conto alla romana anche se il ristoratore non è d’accordo? Tutto quello che dice la legge al riguardo.

La notizia

Quando andiamo a mangiare fuori in gruppo e l’idea è quella di dividere il tavolo, ma anche il prezzo finale della cena e/o del pranzo tra tutti i commensali in modo che ognuno possa pagare la propria quota, ci si interroga se il titolare del locale possa rivendicare il diritto di presentare un conto unico.


In merito non esiste una normativa precisa che sia in grado di regolamentare la materia, ma il nostro ordinamento provvede ugualmente ad affrontare il problema in modo indiretto attraverso un istituto. Si tratta del contratto; infatti, quando si entra in un ristorante e ci si accomoda per consumare un pasto si stipula tacitamente un contratto tra cliente e ristoratore (a proposito: sapevate che non sempre è necessario pagare il conto? Date un'occhiata qui). Per capire se si può obbligare quest’ultimo a far pagare tutti separatamente bisogna individuare quale tipologia di contratto giuridico si è conclusa tra le parti. Il contratto che si realizza tra cliente e ristorazione è di tipo verbale, poiché non esistono documenti scritti e, ovviamente, l’insorgenza di questo rapporto genera diritti ed obblighi a carico di entrambi.


Ma attenzione: il contratto non si perfeziona quando i commensali prendono posto, bensì dopo che gli stessi hanno effettuato l’ordinazione. Si tratterebbe di un contratto di ristorazione che però non è disciplinato dal codice civile: si sopperisce alla lacuna facendo ricorso alla normativa generale e utilizzando tipologie affini come il contratto d’opera e di vendita. Quello tra cliente e ristoratore rientra nel genere dei contratti a prestazione mista perché il ristoratore, oltre a servire il cliente, deve anche garantirgli ulteriori servizi, tra cui l’uso dei bagni e il posto a tavola. E per quanto riguarda il prezzo?


Sembra che un singolo contratto venga stipulato tra ogni singolo cliente e il titolare del locale, anche se più persone occupano lo stesso tavolo. Viene, quindi, spontaneo immaginare che i commensali, qualora ne facciano richiesta, maturino il diritto a poter pagare separatamente il conto. Il ristoratore può emettere un singolo scontrino, ma non può negare ai clienti la possibilità di saldare alla romana a meno che non sia stato pattuito diversamente prima dell’inizio del pasto. Da una parte, lo diciamo sempre che mangiare è una cosa seria.


Fonte: money.it

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