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Missy Robbins: storia della regina della pasta a New York

di:
Elisa Erriu
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missy robbins copertina 1

A New York la pasta è diventato simbolo di comfort food e dopo la pandemia ha riscontrato un rinnovato successo. La sua ambasciatrice? Missy Robbins, nota a tutti come “la regina della cucina regionale italiana”.

La notizia

Non ha alcun parente italiano, eppure ha conquistato il cuore dei newyorchesi con uno dei nostri simboli nazionali: la pasta.

Missy Robbins è di origine ebraiche e ha una vocazione per la cucina italiana. Nei suoi ristoranti, Misi e Lilia, entrambi con sede a Williamsburg, Brooklyn, abbondano piatti di mafaldine e ravioli, tortellini e tagliatelle, malloreddus e ziti.


Era soltanto una studentessa a Washington Dc, quando ha capito che il suo vero sogno era cucinare. La passione per la pasta e la cucina italiana è nata grazie ai viaggi che faceva insieme ai suoi genitori.

Frequentavamo alcuni posti famosi di cucina italo americana”, spiega Missy. “Il mio primo viaggio in Italia fu una rivelazione: scoprii che il cuore di quella cucina era la semplicità”.


La storia di Missy Robbins


La prima esperienza di Missy in cucina, dopo gli anni dell’Università e la cooking school a New York, fu in un ristorante importante: Spiaggia, a Chicago, insieme allo chef Tony Mantuano. “Fu lui a insegnarmi l’arte di mantecare e una serie di nozioni sulla cucina italiana di cui feci tesoro”.

Dopo aver lavorato per A Voce, su Madison Avenue, a New York, dove conquista in breve tempo la stella Michelin, nel 2016 Missy apre il suo primo locale, Lilia, specializzato nella cucina italiana.

Crediti Nicole Craine for The New York Times



L’amore che Robbins mette nella sua pasta è lo stesso sentimento che ha trovato nella cucina italiana: “I ristoranti di cucina italiana in cui mangiavamo con la mia famiglia in giro per il mondo, erano rumorosi e pieni zeppi di gente”, dice. “Servivano piatti decisamente "ricchi" di ingredienti e sapore. Come la salsa Alfredo all’Aragosta fra’ diavolo, ricette che poi ho incluso nel mio libro, Pasta”.



Con il primo ristorante, Lilia, potevo finalmente offrire al pubblico quel che avevo in mente, puntando su alcuni piatti e ingredienti della cucina regionale italiana per celebrarne la semplicità”, spiega Missy.

“La risposta di chi amava la nostra pasta fu così forte, da spingermi a fare un passo in più e ad aprire il secondo posto, Misi, inaugurato nel 2018, con un menu più snello, dove serviamo esclusivamente antipasti e pasta fatta in casa, dalle pappardelle agli gnocchetti sardi. Un esempio dei miei piatti forti sono i bucatini con la 'nduja e gli gnocchi di ricotta con il pesto di broccoli e pistacchi. È stata una scommessa, diciamo che ha funzionato”.

crediti Floto Warner



Nel 2018 Robbins è stata riconosciuta come miglior chef di New York dalla James Beard Foundation. Oggi, dopo la pandemia, si è dimostrata intenzionata a voler allargare il suo menu, approfondendo la cucina italiana costiera, quale quella calabrese, sarda e siciliana. Ecco perché ultimamente nei suoi piatti non mancano limone, zafferano e peperoncini.

Crediti Daniel Zuchnik-Getty Images for NYCWFF



Fonte: vanityfair.com

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